Cerca e trova immobili

SIRIAL'Onu chiede osservatori indipendenti ad Aleppo

13.12.16 - 16:06
«Quanto sta accadendo ad Aleppo potrebbe ripetersi a Duma, Raqqa, Idlib. Non possiamo permetterlo»
L'Onu chiede osservatori indipendenti ad Aleppo
«Quanto sta accadendo ad Aleppo potrebbe ripetersi a Duma, Raqqa, Idlib. Non possiamo permetterlo»

ALEPPO - L'Alto commissario Onu per i diritti umani ha lanciato un appello alla comunità internazionale per ottenere la presenza di osservatori indipendenti in Siria per monitorare la sorte delle persone in fuga da Aleppo est o detenute.

L'organismo, in una dichiarazione odierna, ha inoltre aggiunto che, «quanto sta accadendo ad Aleppo potrebbe ripetersi a Duma, Raqqa, Idlib. Non possiamo permetterlo». «Dobbiamo prendere misure urgenti» per assicurare la protezione delle persone in fuga. «Osservatori indipendenti - dell'Onu o altri attori esterni- devono poter accedere ai servizi di screening e assicurare che si svolga in linea con il diritto internazionale umanitario».

«La comunità internazionale deve insistere su questo punto», ha affermato l'Alto commissario Zeid Ra'ad al Hussein. L'Onu chiede alla comunità internazionale di udire le grida degli uomini, donne e bambini terrorizzati e massacrati ad Aleppo e adottare misure urgenti per garantire che le decine di migliaia di persone fuggite, che si sono arrese o sono state catturate siano trattate in conformità con il diritto internazionale.

Zeid ha sottolineato che il governo siriano ha l'obbligo di rispettare e proteggere il diritto alla vita di tutti i civili, nonché dei combattenti che si sono arresi, hanno deposto le armi, sono feriti o comunque fuori combattimento. «Non siamo per nulla vicini alla fine di questo conflitto crudele» e «l'Onu sta documentando le violazioni commesse in Siria, con la ferma convinzione che un giorno coloro che sono responsabili saranno chiamati a risponderne. Dobbiamo fare in modo che ciò avvenga», ha detto Zeid.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE