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SERBIAIl massacro di Srebrenica fu opera di una «mente malata»

08.12.16 - 15:24
Lo ha affermato a sorpresa Radovan Karadzic, ex leader politico dei serbi di Bosnia, condannato proprio per quel genocidio
Il massacro di Srebrenica fu opera di una «mente malata»
Lo ha affermato a sorpresa Radovan Karadzic, ex leader politico dei serbi di Bosnia, condannato proprio per quel genocidio

BELGRADO - Il massacro di Srebrenica fu compiuto da una «mente malata» e «contro gli interessi serbi». A sostenerlo a sorpresa è Radovan Karadzic, ex leader politico dei serbi di Bosnia, condannato lo scorso marzo in primo grado dal Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi) a 40 anni di reclusione per i crimini commessi nella guerra di Bosnia, a cominciare proprio dal genocidio di Srebrenica, dove nel luglio 1995 ottomila bosniaci musulmani furono massacrati dalle forze serbo-bosniache guidate da Ratko Mladic.

Proprio ieri l'accusa al Tpi ha chiesto per Mladic la condanna all'ergastolo per il massacro di Srebrenica, l'assedio di Sarajevo e gli altri gravi crimini commessi durante il conflitto in Bosnia.

«Chiunque sia stato l'autore (del massacro di Srebrenica, ndr), si tratta di un traditore del popolo serbo che per di più ha danneggiato gli interessi serbi», ha detto Karadzic in una intervista alla rivista belgradese 'Nedeljnik' (Settimanale). «Una cosa (quel massacro, ndr) del tutto idiota e stupida, un crimine che si poteva evitare, e compiuto per di più alla fine di una guerra che stavamo vincendo. Per noi fu qualcosa di assolutamente inatteso e incredibile. Come se a commetterlo fosse stata una mente malata», ha detto Karadzic.

L'ex leader serbo-bosniaco fa poi riferimento al conflitto armato del 1992-1995 affermando di ritenere che i principali responsabili di quella guerra sono da ricercare «fuori dalla Bosnia e dalla Jugoslavia». «Nonostante i rapporti interetnici non fossero ideali, noi ci trovavamo molto bene sia con i partiti musulmani che con quelli croati. E io avevo rapporti molto buoni con il signor (Alija) Izetbegovic (allora leader dei bosniaci musulmani, ndr)», ha affermato Karadzic che si dice dispiaciuto per la dissoluzione della vecchia Jugoslavia e il modo in cui è avvenuta.

«Se la Jugoslavia si doveva dissolvere, ciò doveva avvenire come nel caso della Scandinavia», ha osservato. «A me piaceva la Croazia, lì è avvenuta buona parte della mia istruzione, e personalmente non ho mai avuto alcun problema, ma i loro (dei croati) sentimenti contro la Jugoslavia e contro i serbi prevalsero e provocarono un ulteriore bagno di sangue».

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