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ITALIATerremoto: oltre 30mila assistiti, restano 450 nelle tende

08.11.16 - 17:48
Terremoto: oltre 30mila assistiti, restano 450 nelle tende

ROMA - Sono più di 30'600 le persone assistite dal servizio italiano della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell'Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre.

In particolare, sono quasi 18'750 gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune, circa 9900 le persone accolte presso le strutture alberghiere lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno e circa 1550 in strutture ricettive distribuite sul territorio. Restano, infine, in tende poco più di 450 persone, di cui appena una quarantina nel Lazio e le restanti in Umbria.

Nelle Marche sono circa 23'200 gli assistiti: circa 14'100 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, quasi 780 in strutture ricettive sul territorio e circa 8300 negli alberghi della costa. In Umbria sono quasi 4700: 2950 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, circa 200 in strutture ricettive sul territorio, poco più di 1080 negli alberghi individuati in altre aree nella stessa regione, sul lago Trasimeno e circa 420 assistiti in tenda.

Per quanto riguarda, invece, i cittadini del Lazio gli assistiti sono circa 720: una novantina in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, una quarantina in tenda. Le restanti persone hanno scelto di trasferirsi fuori regione: circa 480 negli alberghi della costa adriatica e un centinaio presso gli alloggi del piano Case e Map messi a disposizione in Abruzzo.

In Abruzzo, infine, sono poco meno di 2050 gli assistiti: oltre 1600 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, quasi 450 in strutture ricettive sul territorio.

Inagibili 166 scuole nelle Marche - Proseguono nelle Marche i sopralluoghi dopo le ultime scosse di terremoto e si allunga ancora la lista dei danni nei 123 Comuni coinvolti nel sisma: 54 in provincia di Macerata, 27 in quella di Fermo, 28 in quella di Ascoli e 14 in quella di Ancona.

Per quanto riguarda in particolare le scuole, tutte le richieste di sopralluogo richieste dai comuni sono state espletate. Su 362 edifici controllati l'esito delle schede è stato: 196 agibili e 166 inagibili.

In continuo aggiornamento anche gli altri dati. Le persone rimaste senza casa ad oggi sono 26'255: 14'109 sono assistite in loco (palestre, capannoni, palazzetti); 5247 hanno trovato un'autonoma sistemazione e 6899 sono negli alberghi. A queste si aggiungono 13246 persone che trascorrono la notte in macchina o da parenti e amici per paura di nuove scosse. Sono 249 le zone rosse delimitate perché a rischio crolli.

Aumentano, con gli ultimi sopralluoghi, le sedi inagibili dei municipi che raggiungono quota 55: 28 nel Maceratese, 6 nel Fermano, 19, nel Piceno e 1 nell'Anconetano. In aumento anche le attività produttive dichiarate inagibili: 805, di cui 716 nel Maceratese, 28 nel Fermano, 57 nell'Ascolano 4 nell'Anconetano. Infine 234 le stalle inagibili: 195 in provincia di Macerata, 8 in quella di Fermo e 31 nel Piceno.

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