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REGNO UNITOFarmaci: 20% dei paesi al mondo non garantisce l'accesso a quelli essenziali

08.11.16 - 11:51
Farmaci: 20% dei paesi al mondo non garantisce l'accesso a quelli essenziali

LONDRA - Nel mondo ci sono grandissime disparità nell'accesso ai farmaci essenziali tra i paesi ricchi e quelli a medio e basso reddito, che potrebbero essere risolte con un investimento di uno o due dollari al mese a persona.

Lo afferma il rapporto finale della Lancet Commission on Essential Medicines, un team di 21 esperti riuniti dalla rivista Lancet.

La Commissione ha calcolato che la spesa necessaria a fornire i 201 farmaci indicati come essenziali dalla lista dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) - comprende terapie per l'HIV o l'epatite ma anche morfina o antimalarici - è di circa 13-25 dollari l'anno, ma un paese su cinque spende meno di questa quota.

La spesa per i farmaci nel mondo invece, sottolinea il rapporto, è otto volte quella che sarebbe sufficiente per garantire i medicinali essenziali, segno del forte squilibrio a favore dei paesi più ricchi. I 31 paesi più poveri al mondo spendono in media 8,8 dollari l'anno per i farmaci, mentre i 49 più ricchi 459 dollari.

Il problema dell'accesso, ricorda però il rapporto, riguarda recentemente tutti i paesi, a causa dell'alto costo di alcune terapie.

«I paesi del mondo, qualunque sia il reddito, hanno problemi enormi nell'assicurare un accesso equo a medicine essenziali - spiega Andy Gray della University di KwaZulu-Natal di Durban (Sudafrica) -. Esempi recenti come lo scandalo della EpiPen negli Stati Uniti o l'alto costo dei farmaci per l'epatite C o il fallimento nello sviluppo di nuovi antibiotici per le infezioni resistenti dimostrano che l'accesso a farmaci sicuri, di qualità e sostenibili è un problema globale».
 

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