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AUTRALIAVolo MH370, il premier esclude altre ricerche

04.08.16 - 11:16
Malcolm Turnbull scarta la teoria del 'pilota suicida' che avrebbe eseguito deliberatamente un atterraggio controllato sull'oceano prima di far inabissare l'aereo
Volo MH370, il premier esclude altre ricerche
Malcolm Turnbull scarta la teoria del 'pilota suicida' che avrebbe eseguito deliberatamente un atterraggio controllato sull'oceano prima di far inabissare l'aereo

SYDNEY - Il primo ministro australiano Malcolm Turnbull ha escluso di estendere le ricerche dell'aereo della Malaysia Airlines volo MH370, scomparso dai radar con 239 persone a bordo l'8 marzo 2014, scartando la teoria del 'pilota suicida' che avrebbe eseguito deliberatamente un atterraggio controllato sull'oceano prima di far inabissare l'aereo.

Una teoria, ribadita nei giorni scorsi da autorevoli esperti che hanno esaminato parti di ala recuperate nell'Isola di Réunion, al largo del Madagascar, e sulla costa della Tanzania. Un'ipotesi che escluderebbe che l'aereo si trovi entro l'area di ricerca stabilita.

Turnbull ha anche rivelato per la prima volta l'esistenza di un accordo internazionale per mettere fine alle operazioni di ricerca alla scadenza stabilita, ormai imminente, di completamento degli ultimi 10 mila dei 120 mila kmq di area designata. «Vi è un accordo raggiunto fra i paesi interessati e le ricerche finiranno quando avranno coperto l'area prevista», ha detto. L'area di ricerca è basata su proiezioni secondo l'ipotesi che il pilota avesse perso conoscenza.

Domenica scorsa Peter Foley dell'Australian Transport Safety Bureau, direttore del programma di ricerca operativa del HM370, ha ammesso per la prima volta, in un programma Tv australiano, che i danni osservati sui relitti finora recuperati suggeriscono che il Boeing 777 fosse sotto il controllo di un pilota quando è caduto nell'oceano.

Foley, direttore del programma di ricerca operativa dell'HM370, ha detto che la severa erosione lungo il margine di due parti d'ala recuperate indica un atterraggio controllato nell'oceano. Uno scenario in contrasto con la teoria preferita dagli investigatori, secondo cui il jet non era sotto il controllo del pilota nella tragica fine del suo viaggio.

Anche Larry Vance, uno dei maggiori esperti al mondo di incidenti aerei ed ex investigatore capo del Canadian Transportation Safety Board, ha detto al programma di ritenere che il Boeing fosse pilotato alla fine del suo volo.

Tuttavia il ministro australiano dei Trasporti, Darren Chester, affiancato dalla sua controparte Usa Anthony Foxx in visita a Melbourne, ha respinto l'ipotesi che le ricerche siano condotte nell'area sbagliata, dichiarando che la decisione sull'area di ricerca è basata sull'intelligence dell'Fbi. «Vi sono ancora 10 mila kmq da esaminare e restiamo fiduciosi del successo», ha aggiunto.

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