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TURCHIAWikileaks pubblica 295mila e-mail dell'AKP

20.07.16 - 07:27
La mail più recente è stata inviata il 6 luglio 2016, la più datata risale al 2010
Wikileaks pubblica 295mila e-mail dell'AKP
La mail più recente è stata inviata il 6 luglio 2016, la più datata risale al 2010

ISTANBUL - Wikileaks ha pubblicato online 294.548 e-mail dell'Akp, il partito al potere del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Denuncia inoltre attacchi da parte di hacker turchi.

L'organizzazione fondata da Julian Assange spiega - all'indirizzo web wikileaks.org/akp-emails - di aver messo online, alle 23 di ieri ora di Ankara (le 22 in Svizzera), una «prima parte dei messaggi di posta elettronica dell'Akp».

Questo primo scaglione contiene 294.548 mail e migliaia di file allegati, provenienti da 762 caselle di posta elettronica con iniziali dalla lettera 'À alla lettera 'Ì.

Le e-mail provengono da akparti.org.tr, dominio primario del partito di Erdogan. La mail più recente è stata inviata il 6 luglio 2016, la più datata risale al 2010.

Wikileaks fa notare come "le mail associate a tale dominio dovrebbero essere quelle utilizzate per trattare con il mondo".

In risposta a epurazioni - Wikileaks afferma di aver pubblicato le circa mail dell'Akp "in risposta alle epurazioni post colpo di Stato attuate dal governo".

«Il materiale - spiega l'organizzazione internazionale fondata da Julian Assange - è stato ottenuto una settimana prima del tentato golpe. Tuttavia, Wikileaks ha posticipato la sua pubblicazione in risposta alle epurazioni del governo».

«Abbiamo verificato il materiale e la fonte - aggiunge Wikileaks -, che non è collegata in alcun modo agli elementi dietro al tentato golpe o a un partito politico o Stato rivali».

Attaccati da Hacker - Wikileaks ha inoltre denunciato di aver subìto due giorni fa un "pesante" attacco hacker e di essere tutt'ora sotto tali attacchi, presumibilmente da parte di "fazioni del potere statale turco o suoi alleati".

«Non siamo sicuri della reale origine dell'attacco - afferma l'organizzazione -, ma la tempistica suggerisce» questo.

I denunciati attacchi hacker sono arrivati subito dopo l'annuncio dell'imminente pubblicazione, avvenuta poi effettivamente ieri sera, di centinaia di migliaia di mail provenienti dal dominio del partito Akp del presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

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