Le autorità turche lo hanno vietato, per il secondo anno consecutivo, per motivi di sicurezza e ordine pubblico
ISTANBUL - Per il secondo anno consecutivo, il Gay Pride di Istanbul non si farà. Le autorità turche lo hanno vietato per "motivi di sicurezza e ordine pubblico". Ma come un anno fa, molti attivisti promettono di sfidare il divieto.
"Negli ultimi 15 anni il Pride è stato sicuro. Io penso che il governo non voglia che le persone marcino per i diritti lgbti", dice all'ANSA Baris Sulu, che nelle elezioni di un anno fa fu il primo candidato apertamente gay a correre per un seggio nel Parlamento turco, nelle liste del partito filo-curdo Hdp.
Negli anni scorsi, il Pride di Istanbul - giunto alla 14/a edizione - era un'occasione di riscatto per la comunità omosessuale di tutto il Medio Oriente, rivaleggiando con la marcia di Tel Aviv.