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STATI UNITIPresidenziali, anche gli artisti di strada partecipano. A modo loro

01.05.16 - 08:32
Graffiti, poster, cartelli stradali. La corsa alla Casa Bianca attraverso le opere di "street art"
Presidenziali, anche gli artisti di strada partecipano. A modo loro
Graffiti, poster, cartelli stradali. La corsa alla Casa Bianca attraverso le opere di "street art"

NEW YORK - Il miliardario Donald Trump, in testa alla corsa per la nomina repubblicana alla presidenza - che si sta facendo strada con commenti denigratori nei confronti di ispanici, donne o musulmani -, è il candidato che più ispira gli artisti di strada.

«Molta gente si ritrova per creare arte che che denuncia», spiega Mitchel Dumlao, co-fondatore della galleria di Los Angeles "Street Art Gallery". «Più l'opera è controversa, più raccoglie attenzione», sottolinea.

«Donald sei un cretino» - Il murales anti-Trump dell'artista di New York Hanksy ha trionfato a Manhattan e sui social network: rappresenta il volto del magnate immobiliare trasformato in una montagna di escrementi circondati da mosche.

«Donald sei un cretino», recita invece uno stencil in bianco e nero che mostra il profilo del candidato. Sponsorizzato dal marchio Ilegal Mezcal, è stato riprodotto all'infinito su manifesti piazzati a New York, Los Angeles e Miami, o sulle T-shirt.

L'appropriazione indebita di Plastic Jesus - A Chicago, Washington, New York e Los Angeles, lo "street artist" Plastic Jesus ha creato scalpore per aver trasformato numerosissimi cartelli di "divieto di sosta in qualsiasi momento" in "vietato Trump in qualsiasi momento".

«Come molte persone, non ho voce in capitolo nella politica. Giornali come il New York Times non mi concederanno mai dello spazio per parlare di politica, della guerra, della droga o della crisi economica», ha detto l'artista. «Per me l'arte di strada è un buon modo per esprimere le mie opinioni e, con un po' di fortuna, per contribuire a generare un dibattito nel paese», ha spiegato l'uomo che aveva realizzato un'opera simile già in passato, prendendo in giro le sorelle Kardashian, stelle dei reality.

Un esempio emblematico - La politica è sempre stata l'ispirazione di artisti di strada in tutto il mondo.

Uno degli esempi più emblematici è il famoso bacio tra l'ex leader dell'Unione Sovietica Leonid Breznev e l'ex leader della Germania Est Erich Honecker, riprodotto sul muro di Berlino.

Negli Stati Uniti, un esempio importante è quello apparso durante la campagna elettorale di Barack Obama nel 2008, il cui poster, colorato, era accompagnato dalla scritta "Hope" (Speranza), creazione di Shepard Fairey.

Anche Hillary Clinton, possibile vincitrice nella corsa per la nomination democratica, è presa di mira dagli "artisti di strada".

Il suo volto, stampato su un albero di cartone - modello deodorante "arbre magique" - ha suscitato scalpore per lo slogan "Hillary Stinks" e "odore di scandalo".

L'ex segretaria di stato appare anche su alcuni manifesti, travestita da orco "Shrek", e in molte altre caricature.

Trump e Clinton compaiono anche fianco a fianco. In una strada di New York, per esempio, li si può vedere trasformati in due pugili mentre combattono.

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