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MONDORapporto Ocse: "È un Mondo per vecchi"

15.01.16 - 18:04
Due persone su dieci nel 2050 saranno over 60. Per la prima volta saranno più degli under 16
Rapporto Ocse: "È un Mondo per vecchi"
Due persone su dieci nel 2050 saranno over 60. Per la prima volta saranno più degli under 16

PARIGI - Sempre più 'smart' e in salute, gli anziani continuano a guadagnare terreno e non solo nei Paesi industrializzati. Ad oggi, nel mondo, gli "over 60" sono 868 milioni, pari al 12% della popolazione ma entro il 2050 saranno oltre 2,4 miliardi, ovvero due persone su dieci. E, per la prima volta, supereranno il numero degli "under 16". A dirlo è il Rapporto Ocse 'Insights: Ageing debate the Issues', pubblicato sul sito dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Risapute le cause. Si fanno sempre meno figli, tanto che in zona Ocse sono passati da 2,7 a donna nel 1970 a 1,7 nel 2011, ovvero sotto il tasso di sostituzione della popolazione. In compenso è aumentata l'aspettativa di vita media: tocca gli 80 anni ed è cresciuta di ben dieci anni dal 1960.

Ma, per avere un'idea delle conseguenze in prospettiva, basti pensare che in Gran Bretagna nel 2050 si conteranno ben 300'000 centenari. L'inarrestabile 'marcia dei nonni', vede però "sistemi sanitari impreparati", denuncia l'Ocse, che sottolinea come la demenza, che interessa oggi 47 milioni di persone al mondo, sia stata "affrontata in modo inadeguato". Un problema da affrontare fornendo agli operatori sanitari strumenti specifici, visto che che questa malattia colpirà ben 76 milioni di persone entro il 2030.

Così come da rivedere, sottolinea l'Ocse, sono i sistemi di previdenza sociale: per renderli sostenibili bisogna spostare in avanti il numero di anni durante i quali versare i contributi. In compenso cambia anche la figura dell'anziano, sempre più 'smart', sano e produttivo, sottolinea il rapporto. Uno studio tedesco, i cui risultati sono riferibili anche ad altri Paesi dello stesso livello di sviluppo come l'Italia, stima che dopo il 2050 un terzo dei tedeschi "over 50" avrà un titolo di studio elevato, contro l'attuale proporzione di un quinto, con conseguenti positive ricadute sullo stato di salute. Anche oggi comunque i senior dichiarano di non passarsela male: due "over 65" su cinque nei Paesi Ocse si ritengono in buona salute.

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COMMENTI
 

siska 8 anni fa su tio
... senza spregio alla mia vita e alla vita stessa preferirò andarmene prima dei settant'anni ( n.b. nel 2050 supererei gli 85 anni) cosicché saprò perfettamente di levarmi di torno e non dare fastidio a questa società che non ama più i vecchi o vecchini e vuole solo forza lavoro.
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