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MONDOEbola, fine dell’epidemia

13.01.16 - 16:46
L’OMS lo annuncerà domani. I morti in totale sono stati 11’315
Ebola, fine dell’epidemia
L’OMS lo annuncerà domani. I morti in totale sono stati 11’315

GINEVRA - Ha quasi distrutto le economie di tre Paesi che stavano uscendo faticosamente dalla guerra civile, messo a nudo le inefficienze e la lentezza della risposta mondiale e terrorizzato per mesi un intero pianeta, con falsi allarmi che si sono ripetuti a tutte le latitudini.

Domani, con la dichiarazione ufficiale da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dovrebbe finire dopo due anni l'epidemia di Ebola, la peggiore mai registrata per questo virus e destinata a lasciare strascichi ancora per molto tempo.

La fine dell'epidemia coincide con la dichiarazione di 'virus free' per la Liberia, l'ultimo Paese in cui si sono registrati dei casi, che termina il periodo di osservazione di 42 giorni, corrispondente al doppio dell'incubazione del virus. Per il Paese si tratta della terza dichiarazione di 'Ebola free', dopo che le prime due volte la malattia si è ripresentata a mesi di distanza dall'ultimo caso.

Il conto finale di quella che è stata definita come la peggior epidemia del virus della storia è di 28'637 casi e 11'315 morti, concentrati soprattutto nei tre Paesi più colpiti, Guinea, dove si è verificato il primo caso nel dicembre del 2013, Sierra Leone e appunto Liberia. Il picco di contagi si è avuto nella seconda metà del 2014, con centinaia di morti alla settimana e con l'Oms stessa che parlava di epidemia 'fuori controllo'. Nel 2015 il deciso miglioramento, frutto anche di una massiccia anche se tardiva mobilitazione internazionale, che ha portato dallo scorso luglio ad avere meno di cinque casi l'anno.

Proprio l'esempio della Liberia però, sottolinea l'Organizzazione, non autorizza cali di tensione. "L'attivazione di team pronti a una risposta rapida in caso di nuovi contagi rimane fondamentale - scrive l'Oms nell'ultimo bollettino sull'epidemia -. Ognuno dei tre Paesi ne ha almeno uno, e il rafforzamento delle capacità nazionali di risposta continuerà per tutto gennaio".

Questa epidemia è stata anche la prima in cui sono stati usati farmaci e vaccini sperimentali, anche in questo caso però quando ormai il trend dei contagi era discendente. Solo un vaccino ha mostrato una efficacia del 100%, mentre sul fronte dei farmaci la sperimentazione 'sul campo' ha bocciato l'uso di plasma di sopravvissuti, mentre qualche buon risultato si è avuto con un farmaco antimalarico testato da Medici senza frontiere.

Molti aspetti del virus, scrivono sull'ultimo numero di "Nature" alcuni esperti, sono però ancora sconosciuti, a partire da quali siano le specie animali che fanno da 'serbatoio' per il virus e da cui può sempre 'saltar fuori' come avvenuto in questo caso.

 

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