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Dal MondoREGIO INSUBRIA: Da Locarno a Milano navigando il lago Maggiore, il Ticino e il Naviglio Grande

19.03.02 - 13:17
La Giunta regionale ha approvato il progetto inserito nell’iniziativa comunitaria Interreg III A 2000-2006 Italia-Svizzera per migliorare le relazioni tra l’area turistica Locarnerse, il bacino lombardo-piemontese del fiume Ticino e Milano, attraverso il lago Maggiore
REGIO INSUBRIA: Da Locarno a Milano navigando il lago Maggiore, il Ticino e il Naviglio Grande
La Giunta regionale ha approvato il progetto inserito nell’iniziativa comunitaria Interreg III A 2000-2006 Italia-Svizzera per migliorare le relazioni tra l’area turistica Locarnerse, il bacino lombardo-piemontese del fiume Ticino e Milano, attraverso il lago Maggiore
LOCARNO –Da Locarno a Milano navigando il lago Maggiore, il Ticino e il Naviglio Grande. A questo progetto, che coinvolge anche il Canton Ticino svizzero e la Regione Piemonte, è arrivato l’okey della Regione Lombardia. La Giunta Formigoni infatti, su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità Massimo Corsaro, ha approvato il progetto che é inserito nell’iniziativa comunitaria Interreg III A 2000-2006 Italia-Svizzera. Con questo progetto si intende realizzare un miglioramento delle relazioni tra l’area turistica svizzera di Locarno, il bacino lombardo-piemontese del fiume Ticino e Milano, attraverso il lago Maggiore (Arona e isole Borromee) ed i parchi regionali lombardi e piemontesi del Ticino. “La valorizzazione dell’asse navigabile Locarno, lago Maggiore, fiume Ticino e Naviglio Grande - ha detto l’Assessore Corsaro - sarà un nodo fondamentale per lo sviluppo di un turismo eco-compatibile, collegando Locarno alla Lombardia ed al Piemonte”. L’avvio dei lavori permetterà un ampliamento della navigabilità turistica dal lago Maggiore al primo tratto del Ticino per circa 13 chilometri lungo il corso naturale del fiume e per successivi 5 chilometri attraverso il Canale Industriale fino alla centrale elettrica di Vizzola Ticino. Un secondo progetto successivo permetterà di raggiungere Milano tramite la via d'acqua rappresentata dal Canale Industriale e dal Naviglio Grande. La via d’acqua turistica tra Locarno e Milano ha inizio a Locarno, sul lago Maggiore, prosegue lungo il tratto sub-lacuale del fiume Ticino e si conclude lungo il Naviglio Grande fino ad arrivare nel cuore di Milano. Il primo tratto del fiume attraversa i parchi del Ticino lombardo e piemontese. Il Ticino, dopo un breve percorso raggiunge lo sbarramento della Miorina, una paratoia mobile che verrà superata grazie alla ristrutturazione di una conca già esistente sulla sponda lombarda. A valle della Miorina, dopo l’ansa di Carezza, si incontra l’impianto idroelettrico di Porto della Torre che sfrutta un salto di circa sette metri. Il superamento della diga di Porto della Torre richiede la costruzione di una conca navigabile sul lato piemontese dello sbarramento. Circa 1500 metri dopo la diga di Porto della Torre si trova la diga di Panperduto, già dotata di conca di navigazione che però necessita di interventi di ristrutturazione. Dopo Panperduto iniziano in canale Villoresi e il cosiddetto Canale Industriale che in realtà si configura come inizio del Naviglio Grande. Per accedere a questi canali si devono semplicemente riattivare delle conche di navigazione già esistenti in località Maddalena. Lungo il canale Industriale prima di arrivare a Milano, bisogna ancora superare tre salti (Vizzola, Tornavento e Turbigo), dove occorre risistemare le conche laterali già dotate anche di porte “vinciane” in ferro. Il canale in questo tratto attraversa i boschi del Parco del Ticino fino a Turbigo dove inizia il Naviglio Grande vero e proprio. “Questo progetto - ha detto ancora l’Assessore Corsaro - si inserisce in un più ampio studio avviato dalla Regione Lombardia su tutte le vie navigabili minori lombarde. Il progetto approvato dalla Giunta regionale sulla tratta dal lago Maggiore alla darsena di Milano, attraverso il fiume Ticino, il Canale Industriale e il Naviglio Grande costituisce pertanto solo il primo passo di valorizzazione del vasto patrimonio già esistente”. Con la realizzazione delle opere previste con questo progetto sarà riattivato alla navigazione il primo tratto di circa 13 chilometri tra la diga Miorina e la centrale idroelettrica di Vizzola Ticino. Subito dopo si procederà per riattivare le successive conche e permettere la navigazione turistica sino a Milano per un tratto complessivo di circa 70 chilometri. Per il finanziamento del progetto relativo al primo tratto, per la parte italiana contribuiscono entrambe le amministrazioni regionali della Lombardia e del Piemonte. Il valore totale del progetto supera il milione di Euro. La Regione Lombardia contribuirà con circa 450 mila €uro.

di Bob Decker

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