Cerca e trova immobili

Dal MondoLECCO: Petroldragon, una transazione da 11 miliardi di lire

01.12.01 - 13:57
La Regione Lombardia sta per chiudere la vicenda dell'inquinamento prodotto dalla Petroldragon di Andrea Rossi, l'imprenditore che sosteneva di poter estrarre petrolio dai rifiuti e intanto li stoccava abusivamente. Protestano Verdi, Ds, Rifondazione e l'ex presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale, Silvia Ferretto Clementi di An
LECCO: Petroldragon, una transazione da 11 miliardi di lire
La Regione Lombardia sta per chiudere la vicenda dell'inquinamento prodotto dalla Petroldragon di Andrea Rossi, l'imprenditore che sosteneva di poter estrarre petrolio dai rifiuti e intanto li stoccava abusivamente. Protestano Verdi, Ds, Rifondazione e l'ex presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale, Silvia Ferretto Clementi di An
AIURNO –Sta per chiudere dopo oltre 10 anni la vicenda che aveva trascinato davanti ai Giudici la Petroldragon di Andrea Rossi, l'imprenditore che sosteneva di poter estrarre petrolio dai rifiuti e intanto li stoccava abusivamente nei suoi numerosi depositi, fra cui quello di Airuno, nel Lecchese. La Regione Lombardia, infatti, è disposta ad una transazione da 11 miliardi di lire per il risarcimento dei danni. Una decisione, però, molto contestata da Verdi, Diesse, Rifondazione e dall'ex presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, Silvia Ferretto Clementi di Alleanza Nazionale. “11 miliardi sono pochi rispetto ai costi della bonifica. Chi inquina paga spiega Silvia Ferretto, che ha presentato due esposti alla Magistratura, nel tentativo di scongiurare l'accordo –. Le aziende pagherebbero molto meno dei prezzi di mercato per lo smaltimento dei rifiuti tossici. Un pessimo esempio”. La transazione era stata proposta dalla giunta regionale alle 300 aziende che, per decenni, hanno conferito rifiuti tossici alla Petroldragon in depositi inquinanti a Lacchiarella, Dresano e Caponago (Milano), Airuno (Como), Zanica (Bergamo) e Mosio Acquanegra (Mantova). Alla proposta del Pirellone ha aderito un centinaio delle principali aziende. Il via libera dovrebbe arrivare mercoledì prossimo dal voto della commissione Ambiente del Consiglio regionale.

di Bob Decker

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE