Dal MondoCOMO: Incontinenza urinaria, al Sant’Anna passi all’avanguardia

COMO - Sono solo tre gli Ospedali in Italia che hanno adottato nuove tecnologie per evitare quelli che a volte possono essere veri e propri disastrosi effetti collaterali dopo un intervento di carcinoma vescicolare. Ad illustrare questo nuovo metodo è stato il Prof. Giancarlo Comerio, Primario della Divisione di Urologia del Sant’Anna di Como e che già da un anno applica le nuove metodologie per evitare problemi di incontinenza urinaria e, spesso, anche di impotenza sessuale. A differenza del passato, si cerca ora di preservare i fasci di nervi attorno alla prostata che viene, così, in buona parte salvata. Normalmente a questa tecnica possono essere sottoposte persone di età superiore ai 50 anni di vita e che avere problemi di incontinenza e di impotenza può rappresentare anche uno choc psicologico di non poco conto. Finora al Sant’Anna sono otto i pazienti sottoposti a questa tecnica che ha consentito ai Chirurghi non solo di salvare una buona parte di prostata ma anche di sostituire la vescica urinaria con una sacca realizzata con tessuti intestinali. Tutti, ha detta del Prof. Comerio, hanno avuto un buonissimo decorso post-operatorio e stanno conducendo una vita normale.