Cerca e trova immobili

Dal MondoCOMO: Sta per arriva l'Autunno Musicale

14.09.01 - 18:44
Serata di inaugurazione mercoledì prossimo alle 21.00 al Teatro Sociale di Como
COMO: Sta per arriva l'Autunno Musicale
Serata di inaugurazione mercoledì prossimo alle 21.00 al Teatro Sociale di Como
COMO.

Mercoledì 19 settembre alle ore 21, presso il Teatro Sociale di Como, si terrà lo spettacolo inaugurale del XXXV° "Festival Autunno Musicale a Como". Debussy l’Hellénique è inserito nel ciclo "Ars Francigena", organizzato dal Centro Attività Musicali e Teatrali di Como, in collaborazione con Centre Culturel Français del Milan AFAA – Association Française d’Action Artistique. Il programma di musica e danza è riservato ad importanti opere di Debussy, autore di punta di questa edizione del festival, ed è affidato alla voce recitante di Katerina Didaskalou, al mezzosprano Elizabeth Garnier, al flautista Flavio Alziati, al pianista Vsevolod Dvorkin, ai Solisti dell'Orchestra del Festival Autunno musicale diretti da Pierangelo Gelmini e ai ballerini Cristina Amodio e Alessandro Molin. I titoli in programma (Syrinx per flauto solo, Trois Chansons de Bilitis per voce e pianoforte, Chansons de Bilitis per voce recitante, due flauti, due arpe e celesta, Prélude à l’après-midi d’un Faune), preceduti dalla recitazione di un antico inno delfico, fanno esplicito riferimento al Debussy “ellenico” che si rivela nel 1892-94 con la composizione della musica per L’Après-midi d’un Faune di Mallarmé ma è fortemente debitore al poeta Pierre Louÿs, di cui metterà in musica le Chansons de Bilitis. Le Trois Chansons de Bilitis per voce e pianoforte risalgono al 1897-1898: le prime due, …la flûte de Pan e La Chevelure, condividono un’atmosfera intrisa di sensualità e il suono arcaico del flauto di Pan diventa magico territorio dell’amore. Debussy crea qui quel suo inconfondibile stile vocale eternamente recitativo, basato su inflessioni minuscole della melodia, che realizza una compiuta complementarità tra parola poetica e musica. Syrinx per flauto solo (altro evidente omaggio di Debussy al suono arcaico del flauto di Pan) in occasione della serata al Sociale sarà danzato da Cristina Amodio su coreografia di Amedeo Amodio e accompagnato dalla recitazione del testo di Gabriel Mourey (da Psyché, atto III, scena 1) da cui ha preso ispirazione Debussy. Il confine tra realtà e sogno, la musica come strumento del dialogo amoroso dominano anche il Prélude à l’Après-midi d’un Faune, come ben sottolinea la suggestiva coreografia creata da Amedeo Amodio nel 1971 per il Festival di Spoleto. Il flauto del fauno si fa espressione di un desiderio che nasce vagamente nel dormiveglia, si incendia all’arrivo delle ninfe e, non soddisfatto, si stempera di nuovo nelle nebbie del sonno. Qui la complessità di simboli messa in campo da Mallarmé trova un corrispettivo nella atmosfera di vaghezza, creata da Debussy attraverso un utilizzo calcolatissimo del materiale melodico, giocato su una circolarità irrisolta. La musica diventa davvero, a partire dal Prélude, l’arte simbolista per eccellenza, quella che inizia a vibrare dove la parola poetica si blocca, come seppe riconoscere lo stesso Mallarmé dopo aver ascoltato il brano. Ancora per il ciclo di Bilitis Debussy scrive nel 1900 le musiche di scena per due flauti, due arpe e celesta, destinate ad accompagnare una rappresentazione mimata e recitata delle Chansons. Eseguita nel 1901, la partitura rimane poi inutilizzata fino al 1914, quando l’autore decide di tornare al tema ellenico trascrivendo sei delle Chansons de Bilitis come pezzi per pianoforte a quattro mani, dando vita alle Six Epigraphes Antiques.

Katerina Didaskalou, attrice e danzatrice greca, ha studiato prima presso la Scuola di Arte Drammatica del Teatro Nazionale di Atene e poi a New York, dove ha seguito corsi di recitazione, danza moderna e cinema. Il suo debutto teatrale, ad Atene nel 1983, l’ha vista impegnata nell’Ifigenia in Tauride di Euripide; fra i classici ha interpretato anche l’Antigone di Sofocle, l’Elettra di Euripide, la Lisistrata di Aristofane, cui ha affiancato opere di autori di varie epoche e paesi (la Didaskalou conosce diverse lingue straniere). Abbina al teatro l’attività televisiva e cinematografica. Elizabeth Garnier, nata a Lione, è stata allieva di Renata Tebaldi e di Kerstin Meyer a Salisburgo, di Senna Jurinac a Vienna e di Liliana Poli a Firenze. Protagonista della prima esecuzione assoluta di Marie du Régal di Daniel Imbert al Festival di Ardéche, ha interpretato inoltre Les Nuits d’Eté di Berlioz sotto la direzione di P. Bellugi e La Voix Humaine di Poulenc in varie sedi italiane e in Francia. Il suo repertorio comprende anche pagine sacre e liederistiche.

Flavio Alziati, diplomato in flauto presso il Conservatorio di Milano e premiato in numerosi concorsi cameristici e solistici, si è esibito in sedi prestigiose (Teatro alla Scala di Milano, Comunale di Modena, Auditorium RAI di Torino…) e ha effettuato numerose registrazioni. Collabora con molte orchestre e dal 1993 è primo flauto dell'Orchestra Stabile di Bergamo.

Vsevolod Dvorkin, nato nel 1972, ha studiato al Conservatorio di Mosca e poi in Italia, con Berman presso l’Accademia Pianistica Incontri col Maestro di Imola e con Balzani presso il Conservatorio di Milano. Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto concerti in Italia, Russia, Germania, Francia, Corea del Sud, Giappone, Ungheria e Messico, suonando sia in recitals solistici e cameristici che con diverse orchestre. Collabora stabilmente per la Stagione della Società dei Concerti di Milano.

Pierangelo Gelmini ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Milano, affiancando alle discipline strumentali la composizione e la direzione d'orchestra. Ha proseguito gli studi di direzione a Stoccarda, Ginevra e Berlino, perfezionandosi con Gerecz, Fürst e Simonov. Vincitore di importanti concorsi internazionali, nel 1992 è assistente di Peter Maag al Teatro Comunale di Treviso e in seguito di Richard Bonynge. In Italia ha diretto orchestre quali I Pomeriggi Musicali di Milano, ORT-Orchestra della Toscana, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Filarmonia Veneta, Orchestra Mozart e Milano, Orchestra Sinfonica di Savona; nelle stagioni concertistiche europee ha diretto a Dublino, Stoccarda, Berlino, Bayreuth, San Pietroburgo, Besançon, Graz, Bruxelles.

Cristina Amodio, ancora allieva del Teatro alla Scala, prende parte a numerose produzioni di quel teatro. Dopo il diploma entra a far parte dell’Aterballetto, con il quale effettua tournée in tutto il mondo. Rimonta nel 1992 per l’Arena di Verona Il cappello a tre punte di Amedeo Amodio su musiche di De Falla e nel 1994 per il Teatro alla Scala L’Après-midi d’un Faune di Amodio su musiche di Debussy. Nel 1997 incomincia a collaborare con il Balletto di Toscana di Bozzolini e con la Compagnia Contemporanea di Michele Pogliani. Ospite di numerosi gala con Carla Fracci, nel 1999-2000 lavora con Aurelio Gatti, con Patrick King, con Etienne Frey e la compagnia Sinopia. Tiene corsi professionali presso diversi centri di formazione. Recentemente è stata maître de Ballet al San Carlo di Napoli e nel 2001 solista nell’opera-balletto Zorba il Greco di Frey a Ginevra e Zurigo.

Alessandro Molin, nato a Venezia, ha studiato a Parigi e a New York. Ha iniziato la sua carriera professionale alla Fenice di Venezia e poi con la compagnia Aterballetto, dove si è imposto interpretando i ruoli principali in diverse coreografie e nelle creazioni di Amedeo Amodio. La sua notorietà internazionale è dovuta soprattutto ai diversi anni come principal dancer del London Festival Ballet, col quale ha danzato in tutto il mondo. Nel 1989 è stato étoile del Teatro alla Scala di Milano ed è stato inoltre ballerino principale del Ballett der Deutschen Oper di Berlino. Con Carla Fracci è stato protagonista di Omaggio a Nijinsky, che ha ricevuto il premio 1996 della Fondazione Stravinsky-Nijinsky di New York. Ultimamente ha collaborato con l’Opera di Roma come ballerino ospite e maître de ballet. Tra le sue partner, Carla Fracci, Natalia Makarova, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri. È apparso in numerose produzioni televisive.

Ingresso: Platea 50.000 lire

Palchi 40.000 lire

IV Galleria 25.000

V Galleria 15.000

Riduzione del 20% per giovani sotto i 26 anni, adulti sopra i 60 anni, Cral, gruppi organizzati, iniziative promozionali.

Biglietti e abbonamenti sono in vendita presso B.N.L. Banca Nazionale del Lavoro, piazza Cavour 33, Como, tel. 031.313.649, dalle 8.30 alle 13.20 e dalle 14.30 alle 16.00.

Il programma della serata

Debussy l’Hellénique

Soirée de Musique et Danse

voce recitante Katerina Didaskalou

mezzosoprano Elizabeth Garnier

flauto solista Flavio Alziati

pianoforte Vsevolod Dvorkin

Solisti dell’Orchestra del Festival Autunno Musicale

direttore Pierangelo Gelmini

danzatori Cristina Amodio, Alessandro Molin

coreografo Amedeo Amodio

I biglietti sono in vendita anche presso Como Vica/Enjoy Como, Via Magistri Comacini (di fianco al Duomo), dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 18 e nella sede dello spettacolo mezz'ora prima dell'inizio.

Informazioni: Centro Attività Musicali e Teatrali

Villa Olmo, via S. Cantoni 1, 22100 Como

Tel. 031. 57.11.50

Fax 031. 57.05.40

E-mail: autunnomusicale@camtam.it

Sito Internet: www.camtam.it/

di Bob Decker

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE