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COMOREDisastro aereo, parla l'unica sopravvissuta

25.08.09 - 14:49
La ragazzina di 13 anni, unica sopravvissuta all'incidente dell'Airbus inabissatosi nell'Oceano, al largo delle isole Comore, lo scorso 30 giugno, è tornata a casa e ha raccontato la sua terribile esperienza
Keystone
Disastro aereo, parla l'unica sopravvissuta
La ragazzina di 13 anni, unica sopravvissuta all'incidente dell'Airbus inabissatosi nell'Oceano, al largo delle isole Comore, lo scorso 30 giugno, è tornata a casa e ha raccontato la sua terribile esperienza

COMORE  - "L'aereo aveva iniziato a fare strani movimenti. Ci hanno detto dovevamo ripiegare lo schianale non perchè c'erano delle turbolenze, ma perchè stavamo atterrando.  E invece mi sono ritrovata nell'acqua, non so come, sentivo delle scariche elettriche sul corpo e delle donne che urlavano chiedendo aiuto": è il terribile racconto di Bahia, 13 anni, unica sopravvissuta del disastro aereo dello scorso 30 giugno quando un Airbus A310 della Yemenia è precipitato al largo delle isole Comore con 153 persone a bordo.

"Era come se fossi sola fuori all'aereo, pensavo che gli altri passeggeri fossero già arrivati e ho pensato che mia mamma si stesse preoccupando per me" ha ricordato la giovane che dopo 21 giorni di cure all'ospedale Trousseau di Parigi è potuta tornare a casa. Dopo l'incidente, la ragazzina soffriva di alcune ustioni al viso e al corpo ed aveva una spalla contusa. Ora Bahia sta bene e ha ritrovato suo padre Kassim Bakari e i suoi tre fratelli e sorelle. La madre, che era con lei sull'aereo, è morta nella tragedia.

La giovane ha passato otto ore nell'acqua aggrappata ad un pezzo dell'aereo, prima di essere soccorsa. "Mi sono tenuta al pezzo più grosso che ho trovato dell'aereo, mi sono addormentata e risvegliata prima di vedere il profilo di un'isola", ha raccontato. Le voci di alcuni uomini le hanno confermato che era salva. "Non sono riuscita a prendere il salvagente e qualcuno è dovuto saltare in acqua per aiutarmi".

L'Airbus della Yemenia si era inabissato nell'oceano vicino alle coste delle isole Comore durante la notte, senza mai raggiungere l'aeroporto di Moroni. A bordo, tra i 153 passeggeri, c'erano molti francesi di origine comora. Ma a quasi due mesi dalla tragedia le ricerche arrancano e le scatole nere non sono mai state ritrovate. Per gli inquirenti il racconto di Bahia è l'elemento più prezioso.

 

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