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ITALIA8 marzo: Osservatore Romano: "Lavatrice ben più utile all'emancipazione delle donne "

08.03.09 - 08:34
8 marzo: Osservatore Romano: "Lavatrice ben più utile all'emancipazione delle donne "

CITTA' DEL VATICANO - Lavatrice ben più utile all'emancipazione delle donne della pillola anticoncezionale. Alla vigilia dell'8 marzo, l'Osservatore Romano si chiede, tra il serio e il faceto, cosa abbia maggiormente contribuito all'emancipazione delle donne occidentali nel Novecento. Il lavoro extradomestico? La liberalizzazione dell'aborto? La pillola?

Un dibattito acceso, certamente, ma per il giornale del Papa la scelta è piuttosto chiara: nel giusto è "chi indica la lavatrice". A far pendere l'ago della bilancia del quotidiano vaticano verso il primato di questo elettrodomestico pesa probabilmente anche il fatto che ad inventarlo sia stato un religioso, per lo più tedesco.

Un teologo di Ratisbona pose infatti le basi per la rivoluzione dei bucati. Si chiamava Jacob Christian Schaeffern e, nel 1767, tra uno studio dottrinale e l'altro, creò la prima rudimentale macchina per lavare, perfezionata poi - racconta l'Osservatore - a fine Ottocento nel modello a catino con la manovella girevole".

Se, dunque, le donne occidentali sono debitrici al teologo Schaeffern e alla sua invenzione, esse però non devono dimenticare che la differenza sessuale con gli uomini è un dato ineliminabile, a dispetto della "teoria artificiosa del gender".

In un articolo estremamente serio di prima pagina, Lucetta Scaraffia spiega che "tra le questioni di fondo che definiscono il ruolo femminile, insieme a quella religiosa, un posto importante è occupato dalla modalità scientifica con cui una società si spiega il processo naturale della procreazione".

Oggi, l'intervento artificiale nell'ambito della procreazione sta producendo - avverte - "un abbandono della concezione dell'umanità come sessuata, divisa fra donne e uomini". "Se il concepimento può essere opera di uno scienziato in un laboratorio - disserta la Scaraffia - la differenza tra maschile e femminile sembra perdere rilievo, e si afferma di conseguenza il principio del gender che, nel tentativo di assicurare la tanto sospirata uguaglianza fra i sessi, ne nega la differenza".

La Chiesa cattolica invece si batte per "una uguaglianza nella differenza, considerando questa differenza come dono di Dio all'umanità". Una differenza che impone, nella tradizione religiosa romana e ortodossa, il divieto del sacerdozio alle donne. La lavatrice, su questo fronte, non può aiutare.
 

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