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WASHINGTON - La Casa Bianca ha presentato oggi ad un Congresso sempre più ostile alla guerra in Iraq una previsione di spesa di 141,7 miliardi di dollari per il 2008 per le attività militari in Afghanistan ed in Iraq. La somma si aggiunge ai 93,4 miliardi di dollari già richiesti per le spese di guerra dalla amministrazione Bush come spese aggiuntive, portando così ad un totale di oltre 235 miliardi di dollari il totale delle spese per la "guerra al terrorismo". Aggiungendo le spese già sostenute in passato, questa lotta ha raggiunto dal 2001 oltre 662 miliardi di dollari di spese varie.
Nella spesa prevista dalla amministrazione Bush per il 2008, per un totale di 2900 miliardi di dollari, oltre un quinto è assegnata al bilancio del Pentagono (per un totale di 624 miliardi di dollari). L'incremento delle spese per la guerra è destinato ad essere raccolto con ostilità da un Congresso che da gennaio è controllato, sia alla Camera che al Senato, dal partito democratico. I democratici sono contrari, in particolare, ad un aumento delle truppe Usa in Iraq ed hanno minacciato di tagliare i fondi per le spese militari in una serie di risoluzione che sono all'esame proprio in questi giorni da parte del Congresso.
