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Dal MondoIraq: in sermone a Najaf, Sadr vieta violenze tra iracheni

24.10.06 - 14:00
Iraq: in sermone a Najaf, Sadr vieta violenze tra iracheni

BAGHDAD - In un sermone pronunciato di fronte a centinaia di seguaci nella città santa sciita di Najaf (161 km. a sud di Baghdad), il giovane leader radicale Moqtada al-Sadr ha dichiarato oggi il "divieto e rigetto totale" di ogni violenza fratricida "sotto qualsiasi pretesto" tra sciiti o tra sunniti e sciiti "per salvaguardare la nostra amata patria".

Nel sermone pronunciato nella moschea Hannana in occasione dell'inizio dei tre giorni di celebrazioni per l'Aid al-Fitr, la festività che segna la fine del mese sacro di digiuno islamico di Ramadan, Sadr ha aggiunto che "il nostro obiettivo è di mantenere la minaccia della morte lontana dal nostro popolo".

Riferendosi ai sanguinosi scontri della scorsa settimana ad Amara (361 km. a sud di Baghdad) tra i miliziani sadristi e la polizia governativa, il leader sciita radicale ha poi affermato che - in caso di uccisione o detenzione di suoi seguaci da parte delle "forze dell'occupazione o di qualsiasi altro servizio di sicurezza" - "non devono esserci azioni armate o reazioni irresponsabili".

Accusando quelle che ha definito le "forze dell'oscurità rappresentate dall'occupazione e dai Nawasib", il termine usato per indicare gli integralisti sunniti del braccio iracheno di Al-Qaida, Sadr ha quindi sostenuto che "dopo aver invitato a combattere il terrorismo in Iraq, gli americani hanno rivolto ora la loro guerra contro gli sciiti e il movimento sadrista".

"I miei soli nemici sono l'occupazione e i Nawasib, e nessun altro, sia sunnita o sciita. Ogni aggressione a un iracheno è un aggressione contro di me", ha concluso Sadr.

ATS
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