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PORT-LOUIS - Stando alle dichiarazioni del primo ministro e di un esponente dell'opposizione, la coalizione di governo delle isole Mauritius è stata sconfitta nel voto legislativo che si è svolto domenica in questo piccolo Stato situato al largo delle coste del Madagascar, nell'Oceano Indiano.
"Sarà l'Alleanza sociale - ha detto oggi il premier Paul Brenger, che siederà comunque nel nuovo Parlamento - a formare il prossimo governo". I risultati definitivi del voto non sono stati ancora pubblicati dalla Commissione elettorale, ma Brenger ha fondato la sua dichiarazione sui dati giunti da diversi centri di conteggio. La sconfitta del governo è stata in seguito confermata da Xavier-Luc Duval, uno dei leader dei partiti d'opposizione.
"Secondo un calcolo effettuato alle ore 17 locali - ha osservato il presidente della Commissione elettorale, Ali Dahoo - l'Alleanza sociale ha ottenuto 38 seggi, contro i 22 della coalizione di governo: ma siamo in attesa che i responsabili del centro di conteggio ci informino ufficialmente dei risultati delle loro circoscrizioni".
Gli abitanti delle isole Mauritius domenica erano stati chiamati a eleggere 62 deputati, in un Parlamento composto da 70 seggi, dei quali otto attribuiti dalla Commissione elettorale sulla base del sistema dei 'migliori perdenti'. Guidata da Navin Rangoolan, l'Alleanza sociale riunisce il partito dei lavoratori e cinque formazioni politiche minori.
Il nuovo governo avrà il compito di fronteggiare un momento di particolare difficoltà economica per il Paese, segnato da un'insoddisfazione diffusa tra i poveri e dalla crisi delle importanti industrie tessili e dello zucchero.
Nelle isole Mauritius - con le loro baie sabbiose e le loro montagne vulcaniche meta molto gradita dal turismo internazionale - vivono 1 milione e 200 mila abitanti, dislocati su una superficie di appena duemila km quadrati. Al voto di domenica ha partecipato l'81 per cento degli aventi diritto.
