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BERNA - Nei suoi primi cinque anni di attività SvizzeraEnergia ha migliorato la sua efficacia in materia di politica energetica e climatica. Il programma, varato dal Consiglio federale nel 2001 per promuovere l'efficienza energetica e quella delle fonti rinnovabili, mira a migliorare le proprie prestazioni del 25% anche nel prossimo quinquennio 2006-2010. Lo promettono i responsabili di SvizzeraEnergia, riuniti oggi a Berna.
La Conferenza strategica, composta di rappresentanti del settore energetico, dei cantoni, delle città, dell'economia, delle organizzazioni ambientaliste e dei consumatori, ha dato ieri il via libera ad un nuovo programma. A partire dal 2006, tutti i progetti, compresi quelli dei privati, saranno attribuiti a una categoria tematica: modernizzazione degli edifici, energie rinnovabili, mobilità ad alta efficienza energetica, efficienza energetica degli apparecchi, sfruttamento razionale dell'energia e del calore residuo nell'economia.
Concretamente SvizzeraEnergia mira ad una riduzione del 10% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2010. Per la stessa data il consumo di elettricità potrà inoltre aumentare solo del 5% rispetto al 2000. Dovrà crescere anche la produzione e il consumo di energie rinnovabili: di 0,5 tetrawattora per quanto riguarda l'elettricità e di 0,3 tetrawattora per il calore.
Per raggiungere i suoi scopi il progetto federale intende collaborare a stretto contatto con tutti gli interessati, dagli ambienti economici alle organizzazioni dei consumatori. L'obiettivo è quello di creare sinergie a tutti i livelli in favore di uno sviluppo sostenibile, hanno detto i responsabili del programma.
Secondo dati forniti dalla stessa SvizzeraEnergia, nel 2004 è stato fatto un altro passo in avanti, con un incremento ulteriore dei benefici energetici del 41% rispetto all'anno precedente, pari a 1 pentajoule o allo 0,4% del consumo complessivo di energia.
