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Dal MondoGb: elezioni, Tories avanzano, ma non vincono

06.05.05 - 18:32
Gb: elezioni, Tories avanzano, ma non vincono

LONDRA - Con oltre 30 seggi in più e 197 deputati alla Camera dei Comuni, a fronte dei 166 che avevano dopo le elezioni del 2001, i conservatori guadagnano in Gran Bretagna, ma non vincono. Un risultato discreto per il leader Michael Howard, che solo diciotto mesi fa ha preso in mano le redini di un partito sull'orlo del baratro. Un risultato che restituisce dignità alla formazione politica un tempo guidata da Winston Churchill e Margaret Thatcher, ma non appaga le ambizioni del capo dei Conservatori.

Howard, infatti, a sorpresa ha annunciato che si farà da parte non appena il partito avrà trovato un successore. "Da quando sono leader ho ripetuto più volte che la responsabilità conta. Ho detto che se le persone non conseguono gli obiettivi che promettono, se ne devono andare e, per me, l'obiettivo era quello di vincere le elezioni. Non le ho vinte. Non le ho vinte pur essendomi impegnato quanto più potevo ed ora voglio fare ciò che è meglio per il mio partito e soprattutto per il mio Paese", ha dichiarato il leader Tory nel corso di un ricevimento alla Roehampton University.

Howard vuole lasciare spazio ai più giovani. "Come molti di voi sanno, ho 63 anni. Alle prossime elezioni ne avrò 67 o 68 e penso che sia un'età troppo avanzata per traghettare il partito verso il governo. Per cui ritengo che sia meglio per me farmi da parte il prima possibile, in modo che il partito possa scegliere qualcuno in grado di farlo", ha aggiunto sottolineando: "se abbiamo ottenuto questi risultati in appena 18 mesi, immaginate cosa potremmo conseguire in 4 o 5 anni".

Ma per trovare in tempi rapidi un successore che prosegua l'opera di ricostruzione cominciata dal capo Tory occorrerà mettere a punto un nuovo sistema di nomina del leader, ha sollecitato Howard.

Il metodo attuale, introdotto sotto la guida di William Hague, è oggetto di ampie controversie. Un tempo, infatti, la nomina del leader spettava esclusivamente ai parlamentari Tory, ma con la riforma di Hague sono stati coinvolti nella scelta anche tutti gli iscritti da almeno tre mesi al partito ed il sistema fino ad ora non ha contribuito a far eleggere un leader forte per la storica formazione politica, la quale appare ancora orfana del carisma della Lady di Ferro.

Dal 1997 ad oggi si sono succedute alla guida dei Conservatori già quattro persone: John Major (1990-97); William Hague (1997-2001; Iain Duncan Smith (2001-2003) ed in ultimo Michael Howard (designato nel novembre del 2003). A scrutinio dei voti quasi completo, i risultati parziali indicano che i Conservatori hanno totalizzato il 33,17% dei suffragi a fronte del 31,7% riportato alle elezioni precedenti.

I Tories hanno incassato in particolare un buon risultato a Londra e nel sud-est dell'Inghilterra dove hanno guadagnato 16 seggi, riaggiudicandosi circoscrizioni come Hammersmith e Fulham, Putney, Wimbledon e Enfield Southgate, che nel 1997 erano state strappate loro dai Laburisti.

ATS
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