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SYDNEY - La tragedia sommersa degli abusi sui minori si rivela "il più grave problema sociale in Australia". Lo rivela un un rapporto secondo cui nel paese ogni 13 minuti un minore subisce abusi. Lo studio, dal titolo 'Childhood Abused', un'iniziativa congiunta dell'università Latrobe di Melbourne e dall'ente di protezione dei minori Alannah and Madeline Foundation (Amf), stima che le notifiche di abusi su minori o di abbandono si susseguono ad un ritmo medio di una ogni due minuti.
Le notifiche di abusi su minori sono state 198.355 nel 2003 e 219.384 nel 2004. Delle denunce prese in esame nel 2003, oltre 40 mila sono risultate fondate, un tasso appunto di un bambino ogni 13 minuti. Lo studio ha accertato che più del 5% degli australiani sotto i 18 anni sono stati vittime o testimoni di violenza domestica. Fra il 30 e il 60% di questi hanno anche sofferto qualche forma di abuso. L'abuso emotivo è il più comune, raggiungendo il 34% delle denunce, seguito da abusi fisici e abbandono, ambedue al 28%, e quindi dagli abusi sessuali con il 10%.
Secondo il presidente dell'Amf, John Bertrand, il rapporto dimostra "l'enormità del problema" ed indica che l'Australia è nel pieno di un' 'epidemià sempre più grave di abusi contro minori. E ha avvertito che le cifre rappresentano solo la punta dell'iceberg, dato che innumerevoli altri casi non vengono mai alla luce.
Il direttore dell'Associazione nazionale per la prevenzione degli abusi sui minori, Adam Blakester, ha affermato che la gran maggioranza degli australiani nono si rende conto dell'ampiezza del problema. "È una realtà che per molta gente è difficile da riconoscere, ma è il problema sociale più grave nel paese, più di ogni altro", ha aggiunto.
