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WASHINGTON - Il teenager che accusa Michael Jackson di molestie sessuali, chiamato in serata a testimoniare, per la prima volta, nel processo in corso a Santa Maria, in California, ha ribadito di essere andato sul web, insieme con il cantante, per guardare siti erotici, dopo avere ricevuto il permesso dei genitori di passare la notte nella stanza da letto della popstar. Per l'accusa di pedofilia Jackson rischia una pena di oltre 20 anni di carcere.
A Gavin Arvizo, che ha risposto per circa un'ora alle domande del procuratore, è stato chiesto, come prima domanda, se riconoscesse l'imputato. Con un'espressione quasi di disprezzo, il ragazzo, oggi 15enne, ha risposto sì. Gavin ha poi raccontato come da piccolo voleva fare il comico e d'avere conosciuto Jamie Masada, il proprietario di un club di comici che lo avrebbe poi presentato a Jackson, nell'ambito di una scuola estiva di comicità.
L'accusatore di Jackson ha parlato in tribunale del rapporto con il padre, che avrebbe picchiato lui, la madre e la sorella, e dell'esperienza come malato di cancro.
In precedenza era stato alla sbarra il fratello minore di Gavin, che si è contraddetto diverse volte sotto il fuoco delle domande del legale del cantante.
Gavin, che testimonierà per la seconda volta nelle prossime ore, sostiene di essere stato molestato a due riprese dal cantante.
