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Dal MondoSerbia: presidenziali, estremi opposti al ballottaggio

14.06.04 - 08:34
Serbia: presidenziali, estremi opposti al ballottaggio

BELGRADO - Sarà combattuto fra l'ultranazionalista Tomislav Nikolic e il riformista d'assalto Boris Tadic, i due opposti estremi della scena politica serba, il ballottaggio del 27 giugno nelle elezioni presidenziali repubblicane il cui primo turno si è concluso ieri con una bassa partecipazione dell'elettorato, il 47,6% secondo le proiezioni. Ma la vera novità del voto è la conquista del terzo posto da parte di un outsider al suo primo passo in politica, il magnate delle telecomunicazioni, della finanza, dell'editoria e dell'imprenditoria Bogoljub Karic, che ha stracciato il candidato governativo Dragan Marsicanin con una innovativa e ben riuscita campagna elettorale, ottenendo il 19,3% dei voti.

Karic, considerato uno degli uomini più ricchi del paese e ribattezzato dalla stampa locale il 'Silvio Berlusconi serbò, rappresenta da oggi una seria sfida per i partiti tradizionali: il successo ottenuto in questo voto potrebbe ripetersi in future elezioni legislative, dato che il magnate ha già fondato un suo partito, 'Forza Serbia', e intende restare in politica.

ATS
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