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Dal MondoGb: migliaia di cervelli asportati in nome della ricerca

10.05.03 - 19:32
Gb: migliaia di cervelli asportati in nome della ricerca
LONDRA - Il settore della ricerca medica britannica è sotto accusa, con il rischio di essere travolto dall´ennesimo scandalo: dopo la macabra scoperta degli organi espiantati ai bambini morti, è emerso che i cervelli di migliaia di persone decedute - affette da malattie mentali - sono stati asportati illegalmente nell´ultimo trentennio in nome della scienza.

La notizia, anticipata oggi dal quotidiano The Times, è contenuta in un rapporto che verrà pubblicato lunedì prossimo dal governo di Londra. Lo studio, voluto dal ministro della Sanità Alan Milbur nel 2001, conferma i sospetti del governo su una pratica molto diffusa a livello nazionale e seguita fin dagli anni Settanta.

Il rapporto indica infatti che tra il 1970 ed il 1999 i medici in molti ospedali britannici hanno fornito ai ricercatori del Paese decine di migliaia di cervelli di pazienti morti.

Tutto è avvenuto sempre senza il consenso delle famiglie dei pazienti, quindi in palese violazione della Legge sul Tessuto Umano. I pazienti deceduti presi di mira, scrive il Times, erano affetti in genere da malattie mentali (come la depressione) o da gravi handicap e ancora oggi 24.000 cervelli - circa la metà del totale prelevato sia con il consenso delle famiglie, sia senza - si trovano negli ospedali britannici.

Si tratta di uno scandalo molto simile a quello che si registrò alla fine degli anni Novanta, quando emerse che gli organi di 3.500 bambini deceduti nell´ospedale pediatrico Alder Hay di Liverpool furono espiantati senza il consenso dei genitori. Ma non solo: oltre a ´rubare´ i cuori, l´istituto asportava il timo a bimbi vivi e lo vendeva ad una ditta farmaceutica (5 sterline a ghiandola).

Sulla scia di quell´inchiesta e di fronte alla denuncia di una famiglia inglese, Milburn ordinò l´indagine sui cervelli che sarà presentata all´inizio della settimana prossima. La Legge sul Tessuto Umano vieta il prelievo di qualsiasi organo o tessuto senza il consenso del paziente, ma non prevede alcuna sanzione in caso di violazione della normativa.

Il nuovo rapporto, sottolinea il Times, dovrebbe portare ad un inasprimento della Legge per porre fine una volta per tutte a questa pratica. Il furto dei cervelli è stato portato all´attenzione dell´opinione pubblica nazionale da Elaine Isaacs, la vedova di un paziente affetto da una forte depressione morto suicida nel 1987.

La Signora Isaacs scoprì per puro caso che al marito, Cyril, avevano prelevato - senza autorizzazione - i tessuti cerebrali. Il cervello rimase, in un recipiente di formalina, sugli scaffali di un ospedale di Manchester fino al 1993 e poi fu incenerito, sempre all´insaputa della famiglia.

Per gli Isaacs, ebrei ortodossi, fu un vero shock, anche perchè la loro religione richiede che il corpo sia seppellito integro. La vedova ed il figlio avviarono quindi una campagna di sensibilizzazione che contribuì alla decisione di Milbur di aprire l´inchiesta.



ATS

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