Arrivato nel 1934 al ´National Geographic´, Marden ha contribuito al rilancio del prestigioso magazine naturalistico e geografico della storica società americana, realizzando straordinari reportage fotografici nelle più impenetrabili foreste equatoriali. Tra i pionieri delle riprese documentaristiche subacquee, Luis Marden scoprì divenne famoso anche come scopritore del relitto del "Bounty", al largo delle isole Pitcairn, la nave del capitano William Bligh il cui equipaggio nel 1789 si ammutinò di ritorno da Tahiti. Marden ripercorse poi la rotta di Cristoforo Colombo navigando dalle Isole Canarie all´America centrale.
Tra le decine di articoli-reportage scritti per il "National Geographic", figura anche il resoconto del celebre viaggio del 1955 a bordo del "Calypso" del comandante Jacques-Yves Cousteau, il pioniere delle esplorazioni sottomarine. Di quella missione Marden fu uno dei componenti. Alla fine degli anni Sessanta, Marden, mentre stava compiendo un´esplorazione in Brasile, scoprì una nuova specie di orchidea, che lui stesso battezzò ´Epistephium´.
ATS