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Dal MondoUsa: cecchino; 2 ricercati, perquisizioni, messaggi criptici

24.10.02 - 08:27
Usa: cecchino; 2 ricercati, perquisizioni, messaggi criptici
WASHINGTON - Nell´inchiesta sul killer che terrorizza Washington e che, dal 2 ottobre, ha fatto 10 morti e tre feriti, si cercano due uomini: John Allen Williams, detto anche Mohammed, 42 anni, reduce della Guerra del Golfo del 1991 che prestava servizio alla base dell´esercito di Fort Lewis nello Stato di Washington, nel Nord-Ovest degli Stati Uniti, e John Lee Malvo, 17 anni, figliastro di Williams e cittadino della Giamaica.

I due viaggiano su un´auto con targa del New Jersey (NDA 21Z), del 1990 blu o bordeaux modello Chevy Caprice. Potrebbero essere armati e pericolosi. Contro di loro c´è un mandato di cattura per possesso d´armi. Nelle indagini sul cecchino, sono considerati testimoni che potrebbero sapere qualcosa d´importante.

Williams sarebbe stato l´affittuario della casa perquisita nelle ore scorse a Tacoma, nello Stato di Washington, dove agenti dell´Fbi e locali hanno sequestrato un ceppo d´albero e altro materiale, passando al setaccio il retro.

Non è chiaro quali siano i legami tra le azioni di Tacoma e l´inchiesta sul cecchino. Il ceppo potrebbe essere servito per esercitazioni di tiro (e potrebbe conservare tracce di proiettili, forse del calibro di quelli che usa il killer).

Intanto, secondo la Fox, l´Fbi sta compiendo perquisizioni in Alabama, in un campo d´addestramento noto come Ground Zero e collegato, tempo fa, alla rete ´al Qaida´ (circostanza che venne poi smentita). Lì si sarebbe addestrato Williams.

Questa circostanza e il soprannome dell´ex militare, ´Mohammed´, fanno riaffiorare, nelle ipotesi dei media, la pista del terrorismo, di cui gli inquirenti non parlano assolutamente.

Altre perquisizioni si sarebbero svolte o sarebbero in corso altrove negli Stati Uniti.

Poco prima dell´inizio della perquisizione nello Stato di Washington, Charles Moose, capo della polizia della contea di Montgomery nel Maryland, ´quartier generale´ dell´inchiesta, aveva cancellato un incontro con i giornalisti, facendo sapere che "ci sono degli sviluppi di cui dobbiamo occuparci".

Moose ha poi fatto una dichiarazione alla stampa intorno alla mezzanotte, le 06.00 in Svizzera, confermando e precisando le notizie già diffusesi e rinnovando l´appello al cecchino perchè si metta in contatto con gli inquirenti.

Moose, che ha chiesto alla stampa di riferire con esattezza il ´messaggio di servizio´ al suo interlocutore: "Parliamo direttamente. Abbiamo una risposta alle tue opzioni. Aspettiamo che tu ci contatti". Moose ha anche spiegato le difficoltà di comunicazione che esistono: "Ci è difficile fare quello che vuoi perchè abbiamo problemi a capire quello che ci dici".

Il capo della polizia ha poi fornito indicazioni su come mettersi in contatto e ha recitato un testo criptico che gli sarebbe stato chiesto di pronunciare e che, tradotto letteralmente, suona così: "Abbiamo preso il cecchino come un´anatra al laccio".



ATS

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