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Dal MondoCOMO: I comaschi non riciclano abbastanza rifiuti

12.07.02 - 10:09
meglio fanno i lecchesi
COMO: I comaschi non riciclano abbastanza rifiuti
meglio fanno i lecchesi
COMO -   Non solo nord, o perlomeno non tutto nord. L’edizione 2002 di “Comuni Ricicloni” è caratterizzata da una novità interessante targata Campania. Se resiste il primato lombardo, con Torre Boldone (BG) che a quota 79,3% si conferma leader del riciclaggio dei rifiuti nella classifica assoluta tra i comuni italiani che hanno partecipato al premio, al secondo posto si piazza in bella vista Vairano Patenora, provincia di Caserta, con un 78% tondo tondo di raccolta differenziata. La campagna “Comuni Ricicloni”, promossa da Legambiente con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e condotta in collaborazione con la rivista Rifiuti Oggi e con Ecosportello, sportello informativo sulla raccolta differenziata di Legambiente, Anci, Federambiente, Fise-Assoambiente e CONAI, quest’anno ha premiato ben 460 comuni.

La regione più riciclona è sempre la Lombardia che insieme al Veneto ha superato con due anni d’anticipo la meta del 35% fissata dalla legge Ronchi. Sono 350 i comuni italiani che hanno sfondato il fatidico traguardo del 50%. In tutte le regioni cresce la raccolta con il sistema del porta a porta a scapito del cassonetto. Quali conseguenze? Dalla maggiore attenzione alla correttezza dei conferimenti, alla riduzione dei rifiuti prodotti, alla maggiore pulizia delle strade cittadine.

Incoronato comune più riciclone del 2002 è ancora Torre Boldone che, anche se di solo mezzo punto percentuale, incrementa il risultato dello scorso anno. Confermati i sistemi di raccolta dello scorso anno: raccolta domiciliare di tutte le frazioni, eliminazione delle campane stradali, sacco rosso prepagato per la raccolta dei rifiuti non riciclabili, tariffa a peso per gli ingombranti non recuperabili. Per ottenere questi risultati il Comune mantiene costantemente aperto un canale comunicativo coi cittadini. Centrali, nella comunicazione ai cittadini, le argomentazioni attorno alla riduzione della produzione di rifiuti. L'esito non si è fatto attendere: 8 kg/ab/anno in meno rispetto all'anno precedente. Anche il costo abitante/anno è tra i più contenuti: i 45 Euro ab/anno di Torre Boldone sono al di sotto della media dei comuni del nord Italia che si attesta attorno ai 60 Euro ab/anno.

Torre Boldone naturalmente è anche primo in Italia tra i piccoli comuni (

Miglior riciclaggio totale - Comuni sotto i 10.000 Abitanti - Top ten nazionale

COMUNE Provincia Kg / g / ab % RD Abitanti

TORRE BOLDONE BG 1,0 79,3% 7.798

VAIRANO PATENORA CE 1,0 78,0% 5.930

BELLUSCO MI 1,6 77,0% 6.008

MONTICELLO BRIANZA LC 1,6 76,3% 4.185

ROBBIATE LC 1,4 76,0% 4.935

VILLA DI SERIO BG 1,1 75,4% 5.887

SIRTORI LC 2,1 73,6% 2.650

VESCOVANA PD 0,9 72,8% 1.582

BARZANA BG 0,6 71,4% 1.565

MONFUMO TV 0,6 70,6% 1.429

Resta in Lombardia anche il primato italiano nella categoria sopra i 10.000 abitanti (tab.2), grazie al Comune di Alzano Lombardo (BG), un'altra riconferma, altro caso di comune che persegue un costante rapporto con la cittadinanza: ogni 3 mesi, attraverso il bollettino comunale che perviene a tutte le famiglie, vengono illustrate le modalità di conferimento e i risultati conseguiti. In collaborazione con COMIECO, nelle scuole sono stati realizzati interventi di educazione al riciclo e al riuso della carta. Buona la prestazione di Cassano Magnago (VA), seconda nella stessa classifica grazie a una scelta precisa, ossia l'eliminazione di qualsiasi contenitore stradale e l'estensione del sistema di raccolta porta a porta di tutte le principali frazioni di rifiuto. I risultati sono un aumento dell'intercettazione e l'eliminazione di conferimenti abusivi e scorretti che spesso accompagnano la raccolta a cassonetti e con campane.

Miglior riciclaggio totale- Comuni sopra i 10.000 abitanti - Top ten nazionale

COMUNE Provincia Kg / g / ab % RD Abitanti

ALZANO LOMBARDO BG 0,8 71,9% 12.304

CASSANO MAGNAGO VA 0,8 69,7% 20.797

SOMMACAMPAGNA VR 0,8 67,9% 13.150

TREZZO SULL'ADDA MI 1,4 67,4% 11.700

CALDOGNO VI 0,7 65,7% 10.089

GORGONZOLA MI 1,2 65,6% 17.862

CALOLZIOCORTE LC 1,2 65,4% 14.241

PREGANZIOL TV 1,1 65,3% 14.804

CARDANO AL CAMPO VA 1,3 64,8% 12.160

SAN BONIFACIO VR 1,0 63,5% 17.520

Buono il piazzamento delle lombarde anche nella classifica dei capoluoghi. Il primato dell'Italia del Nord va alla piemontese Verbania, che lo ruba a Lecco, prima l'anno scorso, ma tutte i dieci capoluoghi lombardi figurano entro i primi 13 di questa particolare classifica.

Miglior riciclaggio totale - Capoluoghi di provincia – Area Nord

COMUNE Kg / g / ab % RD Abitanti

VERBANIA 1,6 50,2% 30.439

BERGAMO 1,5 40,8% 117.105

LECCO 1,3 38,8% 46.083

CREMONA 1,5 34,6% 71.300

PIACENZA 1,8 34,0% 98.384

MANTOVA 1,7 32,3% 47.727

LODI 1,7 31,6% 41.000

SONDRIO 1,4 29,8% 21.956

VARESE 1,6 29,4% 82.487

BRESCIA 1,8 29,0% 195.442

MILANO 1.6 28.9% 1.340.000

BIELLA 1,5 28,0% 47.124

PAVIA 1,7 26,5% 73.044

TORINO 1,5 25,4% 900.987

FERRARA 1,9 24,9% 131.732

VICENZA 1,6 24,7% 111.181

RAVENNA 2,0 16,7% 140.933

Per il verde e l'organico primeggia il Comune di Corbetta, a nord-ovest di Milano, 14.000 abitanti e un impianto di compostaggio che tratta la frazione verde presso il quale possono direttamente conferire i cittadini in alternativa all'ecocentro. Residui della manutenzione di orti e giardini, tramite cassonetti da 120 litri, sono ritirati, una volta a settimana, presso le utenze domestiche. Due invece i passaggi per la raccolta della frazione organica al domicilio dei cittadini e presso due grandi supermercati, che a richiesta, usufruiscono di ritiri supplementari. Un grande apporto, in termini quantitativi, è fornito dalla mensa aziendale della Magneti Marelli. Quanto raccolto viene inviato ad un impianto di compostaggio della provincia di Verona.

Comune di Corbetta. Raccolta differenziata della frazione verde e organico.

COMUNE Pr % RD Ab. Tonn/verde verde Kg/a/ab verde ponderato Tonn/Org org Kg/ a/ab verde/org Kg/a/ab

CORBETTA MI 58,7% 13.755 1.047 76 76 1.638 119 195

In gran parte lombarda anche la classifica delle migliori nella raccolta del vetro. Prima Barzio (LC), un comune montano a forte vocazione turistica che, dai 1.289 abitanti effettivi, passa a circa 10.000 presenze nel periodo estivo con una grossa affluenza anche durante i week-end invernali e le festività natalizie. Questa continua altalenanza, in termini di utenza cui corrispondere un servizio adeguato, ha determinato la necessità di prevedere un sistema di raccolta elastico. La buona intercettazione del vetro è garantita attraverso la raccolta settimanale, effettuata attraverso grandi contenitori, presso tutti i pubblici esercizi. Campane dislocate nei punti più idonei, intercettano il vetro delle restanti utenze.

Raccolta del vetro. Nord Italia.

COMUNE Provincia % RD Abitanti Tonnellate Kg / a / ab

BARZIO LC 30% 1.289 111 85,9

AFFI VR 45% 1.939 129 66,4

CASARGO LC 23% 891 59 66,3

CAVERNAGO BG 63% 1.684 108 64,1

MORIMONDO MI 53% 1.153 73 63,7

SESTO CALENDE VA 43% 9.806 613 62,5

GUDO VISCONTI MI 61% 1.320 78 58,8

ARQUA' PETRARCA PD 67% 1.869 109 58,4

MONTICELLO BRIANZA LC 76% 4.185 244 58,2

CAMPARADA MI 57% 1.649 94 56,8

Tra le menzioni speciali vale la pena citare l'esempio di Agrate Brianza (MI), in cui il servizio di raccolta domiciliare delle cartucce per stampanti è affidato al Consorzio Farsi Prossimo promosso dalla Caritas Ambrosiana. Gli operatori del servizio sono persone disagiate che, regolarmente assunte, hanno trovato una collocazione lavorativa grazie alla quale reinserirsi a livello sociale. Sul territorio del comune brianzolo, sorge un centro direzionale di grandi dimensioni in cui sono impiegate circa 4.500 persone. Anche Cinisello Balsamo sta portando avanti un progetto legato alla raccolta delle cartucce esaurite delle stampanti, sempre in collaborazione col Consorzio Farsi Prossimo. Per chiudere il cerchio, l'attivo ufficio ecologia di Cinisello Balsamo, ha già predisposto la richiesta da inoltrare agli uffici competenti per passare all'acquisto di cartucce rigenerate.

Gli anelli deboli del sistema-rifiuti lombardo: troppi iceneritori e troppa poca prevenzione.

Grave invece il ritardo lombardo per quanto riguarda gli impianti innovativi di compostaggio e riciclaggio, sacrificati a vantaggio della monocultura dell'inceneritore. "E' singolare che in una regione che dimostra una così forte propensione alla raccolta differenziata - ha affermato Andrea Poggio, Presidente di Legambiente Lombardia - si continui a puntare solo sugli inceneritori, impianti pur utili, ma notoriamente destinati ai soli rifiuti non differenziati. Per alimentare i nuovi e vecchi inceneritori delle province di Milano, Bergamo e Brescia ci troveremo a dover importare rifiuti da altre regioni, mentre ancora siamo costretti a esportare le nostre frazioni differenziate, perché qui non abbiamo strutture per trattarli. Di fronte a questo paradosso la nostra posizione è: stop agli inceneritori in Lombardia, sì a tanti nuovi impianti di compostaggio, sempre che siano ben fatti"

Particolarmente critica la situazione nella provincia di Milano, con un solo impianto di compostaggio contro sei inceneritori pronti ad accogliere i rifiuti, compreso quello di Trezzo sull'Adda, che paradossalmente è stato progettato nel bel mezzo di un Consorzio che registra il 61% di raccolta differenziata. Ciò che occorre sono soluzioni più innovative. Gli esempi virtuosi non mancano: la Città di Bergamo per sostituire un vecchio inceneritore ha realizzato nel 1999 un bioessicatore da 60.000 t/a. Nella provincia è già presente un impianto di compostaggio a Montello. Una parte dei Comuni della Provincia conferisce invece il rifiuto residuo all'impianto a griglia mobile di Dalmine. In Provincia di Lodi è stato realizzato un impianto per la biostabilizzazione da 60.000 t/a a Montanaso Lombardo e un progetto di gassificazione nella centrale di Gavazzano nei pressi dell'impianto di bioessicazione. Il prodotto di questi impianti viene in parte utilizzato in cementifici ed in parte stoccato per un successivo utilizzo in impianto Per il compostaggio di qualità ci sono attualmente tre impianti privati e a fine anno entrerà in funzione a Terranova dei Passerini un impianto di compostaggio di 30.000 t/a.

Tutt'altro che esaltante anche il quadro delle politiche per la prevenzione. Tra i pochi esempi virtuosi in questo senso, oltre a quello di Torre Boldone già citato, quello della Provincia di Lecco che, per favorire la riduzione della produzione di rifiuti e la raccolta differenziata, definisce le tariffe di smaltimento in modo da penalizzare economicamente i Comuni che non raggiungono gli obiettivi di ribasso della produzione prefissati dalla Provincia.

L’edizione 2002 di Comuni Ricicloni è stata realizzata grazie alla collaborazione di: Associazione Nazionale Comuni Italiani, Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, Federambiente, Fise-Assoambiente, Comieco, CONAI, Consorzio Italiano Compostatori, Rilegno, Cial, Co.Re.Pla, Sapi S.r.l., Istituto Ambiente Italia, Scuola Agraria del Parco di Monza.

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