BERNA - Secondo le valutazioni degli esperti, le centrali nucleari svizzere presentano un elevato g ...
Un aereo non potrebbe penetrare all´interno del "guscio" che racchiude il reattore, ha dichiarato oggi alla stampa Johannis Nöggerath della Divisione principale per la sicurezza degli impianti nucleari (DSN). Sulla base delle conscenze attuali, si suppone che lo spessore delle pareti protettive offra la dovuta resistenza.
Anzi, in occasione della progettazione delle centrali più recenti, lo spessore è stato sopravvalutato. Così, gli impianti di Gösgen (SO) e Leibstadt (AG) offrono una protezione "totale", mentre quelli di Beznau I e II (AG) e Mühleberg (BE) presentano un "alto grado di protezione". Entro la fine dell´anno, la DSN presenterà un rapporto globale sulla sicurezza degli impianti nucleari in caso di attacco terroristico.
Nel rapporto annuale, la DSN ha pure esaminato la falsificazione di verbali di controllo da parte di due dipendenti della centrale di Leibstadt in occasione della revisione del 2001. Questi incidenti sono un unicum e la sicurezza degli impianti non è messa in causa, ha sottolineato Hans Pfeiffer. La DSN intensificherà comunque i controlli in questo senso.
La DSN ha anche appurato che in nessuno dei 33 trasporti di elementi di combustibile esausto destinato al riprocessamento (verso la Francia e l´Inghileterra) e dei due trasporti di scorie altamente radioattive dalla Francia verso il deposito intermedio di Würenlingen (AG) sono state constatate anomalie. Un rapporto più dettagliato sarà pubblicato alla fine di maggio.