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TOM PEATom Pea: il fuoco ipnotico di polverosi paesaggi desertici

15.02.12 - 08:34
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Tom Pea: il fuoco ipnotico di polverosi paesaggi desertici

BELLINZONA. Da qualche tempo il progetto cantautorale di Tom Pea legato all’indie/folk/soul si è mutato in una formazione omonima che raccoglie lo stesso songwriter (voce, chitarra, banjo), Fabio Besomi (chitarra, elettronica), Roberto Pianca (chitarra), Gian-Andrea Costa (basso) e Francesco Miccolis (batteria). La pre-produzione di Evidence, una delle composizioni che poco prima del 2013 andrà a collocarsi nei solchi del primo disco, allontana l’ascoltatore da contesti urbani e sub-urbani, invitandolo a passeggiare accanto al fuoco ipnotico di invitanti e polverosi paesaggi desertici...

Fabio, dopo tre produzioni in cui Tom Pea si è prodigato in veste solista, il suo progetto si è tramutato in una formazione. Omonima peraltro. Perché questa scelta?
Ci è sembrato opportuno fornire una sorta di continuità alla sua musica...

Possiamo in ogni caso definirla un’evoluzione artistica?
Certo. Devo dire che stiamo lavorando attentamente alle diverse sonorità portate da ogni singolo musicista, tentando, nel contempo, di farle convergere in un’unica direzione legata all’alternative folk-rock americano.

Quali sono le differenze più tangibili rispetto alle composizioni precedenti?
I suoi brani si nutrivano di marcate influenze country, folk e bluegrass. Ora, invece, con l’apporto di Gian-Andrea si percepiscono riverberi rock oriented alternati a evidenti contributi di matrice jazz a carico di Roberto e Francesco.

Raccontami il concepimento dei brani che saranno raccolti all’interno del vostro primo disco...
L’intera band lavora in funzione delle linee vocali portate da Tom. L’essenza di ogni composizione è inevitabilmente la sua...

Potresti fare un’analisi dei testi?
Trattano sensazioni comuni di una vita, concrete e oniriche. Più che a un'analisi poetica approfondita, spesso sono muniti di una buona dose di estemporaneità, legata all'immediatezza e alla freschezza del momento...

Quali sono le principali influenze musicali che sono confluite al suo interno?
Le influenze sono parecchie, ne cito soltanto alcune: Iron & Wine, Bob Dylan, Crosby still Nash & Young, Jim O' Rourke, John Fahey, Sufjans Stevens e Josh T. Pearson.

Dida: Tom Pea, songwriter bellinzonese.
Infos: myspace.com/tompeakap
Infos: tompea.bandcamp.com
 

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