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Scegli di diventare un guerriero dell’uno o dell’altro popolo nel nuovo gioco di Fatshark
STOCCOLMA - Brutale ed esaltante, War of the Vikings rispecchia alla perfezione quello che s'immagina quando ci si trova davanti un titolo del genere: una guerra selvaggia tra stirpi nate e cresciute con il solo scopo di combattere. Il gioco sviluppato da Fatshark (che aveva già raccolto consensi col suo precedente War of the Roses, sempre ad ambientazione storica) trasporta infatti questa volta il gamer nell'affascinante e aspra terra di Britannia, non prima però che il giocatore abbia scelto da quale parte stare.
Si perché in War of the Vikings è necessario innanzitutto decidere se lottare nei mastodontici e bardati panni di un Vichingo oppure in quelli altrettanto massicci di un Sassone, i due popoli protagonisti del gioco, rivali ma non così differenti. Entrambi gli schieramenti hanno tre classi di guerrieri: il Champion, possente e protetto da una robusta armatura ma piuttosto lento nei movimenti, lo Skirmisher, molto più rapido grazie alla corazza leggera ma inevitabilmente meno solida, e il Warrior, che rappresenta una via di mezzo equilibrata tra i due.
In assoluto, comunque, non si può dire che esista un genere di combattente migliore di un altro: semplicemente si tratta di scegliere quello che meglio si adatta al proprio stile di gioco. Una volta armato, non resta poi che gettarsi nella mischia di una delle diverse modalità che War of the Vikings mette a disposizione.
Nulla di mai visto, specifichiamo, ma tra il classico Deathmatch a Squadre, l'impietosa Arena e il Duello, un confronto uno contro uno decisamente originale, il divertimento è assicurato, anche grazie alle mappe molto ben realizzate che permettono di calarsi perfettamente nel contesto tipicamente nordico ed efferato. E più si vince, più si avanza con i livelli, trasformando così, battaglia dopo battaglia, il proprio combattente in un epico guerriero degno di entrare a far parte dell’olimpo degli eroi.
