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APPLEiPhone5: "È questione di settimane"

19.09.11 - 10:20
Più sottile, più veloce e con una fotocamera da 8 megapixel. Queste le voci più accreditate su come sarà il nuovo dominatore del mercato mobile mentre i nuovi MacBookAir dettano legge tra i portatili
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iPhone5: "È questione di settimane"
Più sottile, più veloce e con una fotocamera da 8 megapixel. Queste le voci più accreditate su come sarà il nuovo dominatore del mercato mobile mentre i nuovi MacBookAir dettano legge tra i portatili

LUGANO – Stando a quanto ha scritto nelle ultime ore il New York Times, riprendendo le dichiarazioni di un dipendente Apple protetto dall’anonimato, l’annuncio del nuovo telefono con la mela dovrebbe arrivare nel giro di poche settimane, probabilmente il 7 ottobre.

Doppio iPhone - Nelle ultime settimane si sono accavallate una serie di speculazioni su come sarà il nuovo iPhone o, addirittura, su come saranno i due nuovi telefoni. La possibilità che Apple presenti due modelli, per meglio adeguarsi alla clientela (ed al mercato cinese che ricco di clienti a basso tenore di vita attende impaziente l’arrivo dei telefoni californiani) non è ancora stata scartata e sembra invece acquistare sostanza. In tal caso l’iPhone5 verrebbe probabilmente affiancato da un 4S, ossia un iPhone4 aggiornato con un processore ed una videocamera potenziati. Nei mesi scorsi si è parlato anche e molto di un possibile iPhoneNano, una versione ridotta del telefono che nell’ultimo trimestre è stato acquistato da oltre 18 milioni di clienti dimostrandosi, ancora, il più ricercato.

iPhone5 – Sempre nelle ultime ore un’azienda produttrice di case, gli involucri protettivi, ha messo online una pubblicità dei propri prodotti lasciando intravedere alcune possibili caratteristiche del nuovo telefono. Dettagli che, lo stesso anonimo dipendente di Apple di cui sopra, ha definito vicini alla realtà. Se così fosse il nuovo telefono avrebbe il logo posteriore inciso nell’alluminio. Abbandonato il retro in vetro, il nuovo iPhone sembra ripercorrere il design dell’attuale iPodTouch (presentato un anno fa). Osservando le nuove pellicole protettive, quelle che dovrebbero essere destinate ai nuovi iPhone, sembra confermato l’allungamento del tasto Home, una scelta che fa presagire la possibilità che il bottone sia sensibile ai gesti che hanno decretato il successo del sistema operativo, come pure uno schermo leggermente più ampio rispetto al modello attuale.

iOS5 – L’ottava versione Beta del nuovo sistema operativo, l’ultima prima della tanto attesa “gold”, dovrebbe essere distribuita oggi agli sviluppatori. A fine mese il sistema operativo verrà poi spedito alle fabbriche, che da mesi stanno già accumulando i nuovi telefoni, per poter essere caricato nei nuovi terminali. Le attese per il nuovo sistema operativo non sono inferiori a quelle per il nuovo dispositivo. L’iPhone4, come detto, è ancora il telefono più venduto nonostante sia sul mercato da ormai 15 mesi, e non sembra soffrire dei prodotti della concorrenza. Un dominio che ha saputo estendere anche al mondo della fotografia (statistiche flickr.com) e che trarrà un grande beneficio da iOS5. Delle caratteristiche del nuovo sistema operativo abbiamo già parlato a giugno quando è stato presentato assieme a OSX Lion e a iCloud. Negli ultimi mesi si sono però aggiunte interessanti voci di corridoio. L’ultima risale a pochi giorni fa: il sito 9to5mac ha rivelato i lavori di Apple ad un’applicazione in grado di trasformare la nuova fotocamera in uno scanner. Un’eventualità senza dubbio interessante, ma che non si sa ancora se sarà realmente implementata nel nuovo iOS5.

OSX Lion – Sono bastate 24 ore per arrivare a quota 1 milione di vendite. Il nuovo sistema operativo (30 franchi su Mac App Store), presentato l’autunno scorso, era molto atteso e non ha certo deluso. A giugno abbiamo messo l’accento su una decina delle 250 novità, tra queste due sopra tutte le altre hanno lasciato il maggior segno: multigestures e la possibilità di lavorare a pieno schermo. Con queste novità il MacBook o l’iMac di turno si trasforma, di volta in volta, adattandosi alle nostre esigenze. La miglior calcolatrice è una calcolatrice stessa. Un telefono che simula una calcolatrice può certamente andare bene per qualche rapida operazione, ma se serve veramente una calcolatrice difficilmente sarà la scelta finale. Con OSX Lion i computer riescono così a fare ciò che l’iPhone è già in grado di fare: trasformarsi di volta in volta in ciò che ci occorre e non in un suo surrogato. Le applicazioni a pieno schermo permettono di concentrarsi sul lavoro che si sta svolgendo mentre le multigestures aiutano a passare velocemente da un’attività all’altra senza penalizzare le attività in multitasking.
Può apparire un controsenso, ma sin dalle prime esperienze ci si rende conto che le finestre spariscono lasciando spazio alle applicazioni e, quindi, alle attività che risultano anche più fluide. Non dovrete più sfogliare le molte finestre aperte sul desktop, basteranno un paio di gesti per trovare ciò che cercate.
Il nuovo sistema operativo, se ben equipaggiato di RAM (almeno 4GB per i modelli più vecchi), garantisce anche un interessante boost alle attività più semplici. Un notizia che non può che fare piacere dato che un computer lento, che fatica a rispondere ai comandi, è un vero calvario.

MacBookAir – Presentata ad inizio anno la nuova linea di MacBookAir sembrava aver raggiunto livelli quasi eccessivi, oltre le reali necessità. Dopo soli sei mesi è arrivato quello che in gergo si chiama refresh, ossia una rinfrescata che ha alzato ulteriormente l’asticella facendo dei nuovissimi MacBookAir una scelta quasi obbligata (al punto da essere stato definito il miglior computer di sempre) per tutti coloro che non fanno del gioco il principale utilizzo del proprio computer. Sempre ancora nelle due versioni da 11 e da 13 pollici, ma ora solo con memorie allo stato solido e quindi molto più rapide rispetto ai consueti Hard Disk. Due dimensioni per quattro modelli con capienza e processori a scalare: da 64GB con IntelCore i5 dual-core a 1,6 GHz e 2GB di RAM a 256GB con i5 dual-core a 1,7 GHz. Configurazioni di base che possono venire modificate ma che garantiscono già prestazioni eccellenti. La scelta di un computer deve sempre partire dalle proprie necessità. Se cercate il massimo della mobilità la scelta è diretta all’11 pollici (a patto di utilizzare uno schermo esterno quando ci si ferma a casa o in ufficio), mentre in tutti gli altri casi la scelta migliore sembra essere quella dei 13 pollici. Dimensione e qualità dello schermo offrono lo spazio che serve per lavorare in tutte le situazioni. L’attuale capienza delle schede SSD, salvo investimenti esagerati, costringono a selezionare in modo attento quali file vogliamo tenere sul portatile e quali invece stoccare altrove. Una scelta che, comunque, grazie a servizi come Dropbox e affini e al futuro iCloud, non dovrebbe rendere la scelta eccessivamente complicata.

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