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NOTWIST: CLOSE TO THE GLASSRiflessioni sulla società odierna

06.05.14 - 07:00
Lo scorso 21 febbraio i Notwist hanno pubblicato Close To The Glass, il loro ottavo album. Markus Acher (voce, chitarra) ne narra la genesi…
FONTE FOTO JOERG KOOPMANN
Riflessioni sulla società odierna
Lo scorso 21 febbraio i Notwist hanno pubblicato Close To The Glass, il loro ottavo album. Markus Acher (voce, chitarra) ne narra la genesi…

BERLINO - Il combo – che Acher condivide con il fratello Michael (basso), Martin Gretschmann (programming) e Andi Haberl (batteria) – ha archiviato definitivamente le sonorità di matrice post-hardcore sperimentate all’interno delle prime produzioni, per virare in un limbo dove l’electro pop assorbe, e si nutre, di contaminazioni di fattura psichedelica e riverberi alt-folk, da cui trasudano, ammalianti, anche le dodici tracce di Close To The Glass: “Penso che il cambiamento sia avvenuto in maniera molto graduale, non credo di poter identificare un momento, o un album, capace di documentarlo con la massima precisione…”, mi dice Acher, pochi istanti dopo l’inizio della nostra interurbana.

Michael, perché questo titolo?
"Oggi, l’essere umano passa buona parte della sua vita a guardare uno schermo… Può essere quello di un televisore, di un monitor, di un cellulare, di un i-Phone, di un i-Pad, non importa… Ti ritrovi soltanto di fronte a una lastra di vetro, non dentro alla realtà… E tu continui comunque a osservarla… Sei davanti a un computer, ora, giusto?"

Sì, è così… Se non sbaglio, anche tu mi stai parlando da un cellulare…
"Sì, d’altra parte, sia tu che io facciamo parte della società odierna… In qualche modo dobbiamo adattarci… Per il momento possiamo ancora decidere in quale misura, però…"

Close To The Glass potresti definirlo un concept-album?
"No, è soltanto un contenitore di riflessioni messe a punto osservando il nostro tempo…"

Quali sono le maggiori influenze musicali confluite al suo interno?
"Direi l’opera omnia dei Byrds e Their Satanic Majesties Request (Decca, 1967) degli Stones…"

E in ambito electro, invece?
"Fantasma (Matador Records, 2006) di Cornelius…"

 

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