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TICINOQuando i farmaci saranno identificabili, parte il progetto svizzero

31.05.10 - 14:35
Un consorzio formato da partner accademici e industriali svizzeri e italiani, realizzerà un importante progetto volto all'introduzione di tecnologie di ultima generazione nel settore farmaceutico
Ti-Press
Quando i farmaci saranno identificabili, parte il progetto svizzero
Un consorzio formato da partner accademici e industriali svizzeri e italiani, realizzerà un importante progetto volto all'introduzione di tecnologie di ultima generazione nel settore farmaceutico

LUGANO - Un consorzio formato da partner accademici e industriali svizzeri e italiani, di cui fanno parte anche il laboratorio Telecom Telemetria e Alta Frequenza (TTHF) della SUPSI e Cerbios-Pharma SA, realizzerà un importante progetto – denominato pharmaID – volto all’introduzione di tecnologie di ultima generazione nel settore farmaceutico. Per i suoi propositi altamente innovativi, PharmaID è stato riconosciuto il migliore progetto con partner svizzeri tra tutti quelli posti al vaglio della commissione Eurostars.

La garanzia di autenticità dei farmaci è sempre più confrontata con una serie di problemi facilmente risolvibili mediante l’applicazione sull’imballaggio di sistemi per l’identificazione con radio frequenze (RFID), ossia di speciali etichette elettroniche. Grazie a questi rivoluzionari dispositivi si potrà attestare l’origine del prodotto a tutto vantaggio del paziente a cui si garantisce l’autenticità del farmaco.

In questo modo si contribuirà efficacemente alla lotta ai medicamenti contraffatti che, oltre a non curare le patologie, potrebbero anche nuocere alla sua salute dei pazienti visto il potenziale rischio di contenere altri prodotti a volte anche tossici. Oltre a questo indubbio vantaggio di salvaguardia della salute dei pazienti, anche le società farmaceutiche, essendo gravate economicamente dalla concorrenza data dal mercato nero parallelo, subiranno minori danni e avranno maggiori risorse a disposizione per la ricerca di nuovi medicamenti. In questo modo il progetto pharmaID permetterà di combattere più efficacemente la contraffazione dei farmaci, problematica a cuore di tutte le autorità sanitarie mondiali.

Anche l’integrità dei medicamenti, che subiscono frequentemente dei trasporti durante i quali non sempre vengono conservati alle temperature prestabilite, sarà assicurata dai dispositivi elettronici RFID. L’integrazione di specifici sensori di temperatura sull’etichetta elettronica permetterà infatti la segnalazione di alcune informazioni importanti per il produttore e per il cliente, quali ad esempio il superamento dei limiti di temperatura di conservazione appropriata, indicando così il possibile deperimento del medicamento. Da ultimo, grazie alle innovative etichette pharmaID sarà possibile gestire accuratamente la logistica e lo stoccaggio dei farmaci, di tracciarli nella loro vita e di facilitare l’eventuale ritiro di interi stock dal mercato.

Il progetto pharmaID durerà due anni, nel corso dei quali si prevedono parecchi mesi di test su campo che verranno condotti sui medicamenti della ditta Cerbios-Pharma SA, e darà vita a un prodotto estremamente innovativo a livello mondiale per il campo dell’identificazione in radio frequenza applicata al settore farmaceutico. Tali prodotti, se davvero arriveranno ad avere le caratteristiche sperate, potranno essere fabbricati da aziende svizzere in centinaia di milioni di pezzi e più.

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