Protagonista un’adolescente della regione. L'équipe medica, una volta accortasi dell'errore, ha portato a termine l’intervento correttamente. L'EOC prende posizione
LOCARNO – Aveva una brutta frattura al calcagno destro, in seguito a un incidente. In sala operatoria, però, all'ospedale La Carità di Locarno, l'équipe medica che si deve occupare della sua operazione, sbaglia piede, iniziando a incidere il sinistro. Dopo qualche minuto i chirurghi si rendono conto dell'errore. E rimediano. Protagonista della vicenda, verificatasi a inizio ottobre, un’adolescente della regione.
Non ci saranno danni permanenti – La vittima dell'errore non avrà danni permanenti. Anche grazie al fatto che il disguido è stato individuato per tempo. L'Ente ospedaliero cantonale (EOC) ha, nel frattempo, aperto un'inchiesta interna per chiarire l'accaduto. Ai familiari dell'adolescente potrebbe essere proposto un risarcimento per torto morale.
La voce dell’Ente – Nel frattempo, l’EOC conferma che a inizio ottobre un intervento chirurgico per una frattura al piede è stato iniziato sull’arto sbagliato. «Subito dopo l’inizio dell’intervento – fa sapere il servizio di comunicazione dell’Ente, contattato da Tio/20 Minuti – il chirurgo ha interrotto la procedura, ha richiuso la ferita e ha informato immediatamente la madre».
Operazione portata a termine con successo – Quest’ultima, apprezzando la trasparenza da parte dell’operatore e del medico anestesista, ha autorizzato l’équipe a procedere con l’intervento pianificato. «L’operazione si è conclusa con successo e la paziente è stata dimessa due giorni dopo l’intervento, come previsto. L’accaduto non avrà alcun impatto sulla mobilità né sarà causa di menomazioni permanenti per la ragazza».
Il rischio zero non esiste – La direzione e il personale medico e curante dell’Ospedale La Carità si dichiarano profondamente dispiaciuti per l’accaduto e si sono immediatamente scusati con la paziente e i familiari, garantendo tutta l’assistenza necessaria anche sul piano psicologico. «È stata immediatamente effettuata l’analisi dell’accaduto, per capirne la dinamica e si è già proceduto con i necessari correttivi. Ricordiamo che purtroppo il rischio zero non esiste in alcun ospedale. Tutto quanto umanamente possibile è però messo in opera per ridurre al minimo questo rischio residuo».
A pochi minuti dalla pubblicazione di questo articolo, l'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), ha inviato alle redazioni le seguenti spiegazioni che qui riportiamo per intero:
Operazione al piede sbagliato fermata in tempo
La stampa riferisce oggi di un’operazione al piede avviata sull’arto sbagliato e subito interrotta. L’Ente Ospedaliero Cantonale conferma che a inizio ottobre, presso l’Ospedale Regionale di Locarno, un intervento chirurgico per una frattura al piede di un’adolescente è stato iniziato sull’arto sinistro invece che sul destro. Pochi minuti dopo l’inizio dell’intervento il chirurgo ha interrotto la procedura, ha richiuso la ferita ed informato immediatamente la madre della paziente. La madre, apprezzando la trasparenza da parte dell’operatore e del medico anestesista, ha autorizzato l’equipe a procedere con l’intervento pianificato. L’operazione si è conclusa con successo e la paziente è stata dimessa due giorni dopo l’intervento, come previsto. L’accaduto non avrà alcun impatto sulla mobilità né sarà causa di menomazioni permanenti per la ragazza. La direzione e il personale medico e curante dell’Ospedale La Carità sono profondamente dispiaciuti per l’accaduto e si sono immediatamente scusati con la paziente e i familiari, garantendo tutta l’assistenza necessaria anche sul piano psicologico. È stata immediatamente effettuata l’analisi dell’accaduto per capirne la dinamica e si è già proceduto con i necessari correttivi. Ricordiamo che purtroppo il rischio zero non esiste nemmeno in ospedale. Tutto quanto è umanamente possibile è però sempre messo in opera per ridurre al minimo questo rischio residuo.