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UN DISCO PER L'ESTATEEterno DiPietro: reti storiche, imprese Olimpiche e mille emozioni

19.07.19 - 09:47
Una Stanley Cup vinta con Montréal, una tappa in Germania e poi la lunghissima avventura in Svizzera, iniziata ad Ambrì prima di legarsi profondamente allo Zugo. DiPietro nel cuore degli appassionati
Keystone/foto d'archivio
Eterno DiPietro: reti storiche, imprese Olimpiche e mille emozioni
Una Stanley Cup vinta con Montréal, una tappa in Germania e poi la lunghissima avventura in Svizzera, iniziata ad Ambrì prima di legarsi profondamente allo Zugo. DiPietro nel cuore degli appassionati

ZUGO - Reti, assist, un'invidiabile longevità e un indiscusso talento hanno fatto di Paul DiPietro uno dei primattori dell'hockey svizzero per oltre 15 stagioni.

Dopo una prima parte di carriera in NHL, dove nel 1993 conquistò anche la Stanley Cup con i Montréal Canadiens - con tanto di 8 gol nell'indimenticabile cavalcata playoff -, l’attaccante classe ‘70 nato a Sault St. Marie (Ontario), approdò nel Vecchio Continente. Una tappa in Germania ai Kassel Huskies, poi l’inizio della sua lunghissima avventura in Svizzera, iniziata ad Ambrì - un’annata memorabile da 44 reti e 100 punti totali -, prima di passare nel '99 allo Zugo, club al quale si è legato profondamente. Nel suo curriculum da ricordare anche due brevi passaggi a Lugano.

Paul DiPietro, tra le icone dei Tori, ha giocato a Zugo ben 571 incontri per un bottino complessivo di 185 gol e 309 assist (4 le semifinali raggiunte). Numeri importanti per un “eterno ragazzo” che, nel 2005 all’età di 35 anni, iniziò ad indossare con orgoglio e il consueto sorriso sulle labbra la maglia della nazionale Svizzera dopo l’ottenimento del passaporto rossocrociato.

Un’esperienza anonima? Macché… DiPietro è abituato a lasciare il segno. Dopo le prime apparizioni nel 2005, nell’anno successivo - quello Olimpico - l’attaccante venne convocato da Ralph Krueger per i Giochi Invernali di Torino. La spedizione a cinque cerchi, chiusasi ai quarti di finale contro la “solita” indigesta Svezia, permise però alla Svizzera di togliersi grandi soddisfazioni e firmare pure un’impresa memorabile… nel segno di Paul DiPietro. Canadese naturalizzato svizzero, l’attaccante firmò il 18 febbraio 2006 una sensazionale doppietta che, unita ai big save dell’insuperabile Martin Gerber, consegnò alla nostra Nazionale uno storico successo per 2-0 contro il Canada in formato NHL dei vari Nash, Thornton, Heatly, Sakic e - tra i pali - Brodeur. 

Chiusa l’avventura da giocatore ai Tori nel 2011, DiPietro ha solcato per altre tre stagioni le piste elvetiche prima di ritirarsi all’età di 44 anni. Appesi i pattini al chiodo dopo 23 stagioni da professionista, ha iniziato un nuovo capitolo della sua vita come Scout e Development coach… ovviamente a Zugo.

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