Cerca e trova immobili
Le aziende private potranno inserire il nome o quello di un marchio nell'indirizzo Web da registrare
LUGANO - Il suffisso .com che identifica i siti Web ha compiuto 26 anni fa, e non basta più. La Internet Corporation for Assigned Names and Numbers di Singapore, l'organismo no profit che gestisce l'assegnazione degli indirizzi Internet in tutto il mondo, ha ora deciso che le aziende private potranno inserire il proprio nome o quello di un proprio marchio nell'indirizzo Web da registrare.
Attualmente i domini di primo livello sono 22 ‘top level domain’ cui si aggiungono oltre 250 suffissi geografici come .ch o .eu. Il passo intrapreso dall'Icann costituisce quindi una grande apertura d’impronta commerciale, che consentirà alle aziende di creare nuovi siti con il proprio nome che sostituiranno i tradizionali .com, .net o .org e potremo vedere così, ad esempio, .Nestlé o .CocaCola.
Ufficialmente, Rod Beckstrom, presidente e Ceo di Icann, parla di un'apertura delle porte al naming system di Internet per liberare l'immaginazione globale umana, ma è facile intuire il vantaggio commerciale e comunicazionale per le aziende. La Icann afferma che il nuovo corso punta sul diritto per qualsiasi gruppo di creare nuovi top level domain in ogni lingua o script. Questo contrasta con le intenzioni di alcuni governi di mettere sempre più sotto controllo Internet, specie la Francia, o l'amministrazione Obama che voleva conferire agli Usa e ad altri governi dei poteri di veto sull'assegnazione di nuovi nomi di dominio.
Il business che si apre per i brand commerciali, aziendali, città e regioni ammonterà a milioni di dollari o di euro di budget per le attività di marketing.
Dal 12 gennaio al 12 aprile 2012 si potranno richiedere i nuovi nomi tra cui sembra sranno molto gettonati anche .car, .love, .movie, .web .xxx e così via.
Red
Foto Internet
