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BICICLETTAFuori la bicicletta, ma non dimenticare la targhetta

16.04.10 - 11:25
Il 31 maggio si deve incollare il nuovo adesivo del 2010 per le biciclette. Il bollino è un’assicurazione di responsabilità civile che paga fino a due milioni di franchi in caso di danni
Keystone
Fuori la bicicletta, ma non dimenticare la targhetta
Il 31 maggio si deve incollare il nuovo adesivo del 2010 per le biciclette. Il bollino è un’assicurazione di responsabilità civile che paga fino a due milioni di franchi in caso di danni

BERNA - Appena inizia la bella stagione molti escono di nuovo fuori dalla propria tana: stiamo parlando dei ciclisti che sentono l’aria primaverile. Ci sono naturalmente anche quei coraggiosi che pedalano tutto l’anno. Anche loro sono felici del bel tempo. Eccoli lì con il sedere appena appoggiato sul sellino, il busto proteso in avanti e la testa, rigorosamente con il caschetto, giusto poco oltre il manubrio che sgambettano a più non posso.

Chi va in giro su due ruote per le strade a gran velocità vive nel pericolo, ancora di più se percorre quelle vie in condivisione con i pedoni. E in un batter d’occhio l’irreparabile è già successo. Chi in quanto ciclista pensa di essere armato contro ogni situazione tramite l’assicurazione di responsabilità civile personale, si sbaglia di grosso. Questa, infatti, entra in azione in caso di incidente con la bicicletta quando i danni superano il limite di due milioni di franchi ed esclusivamente se si possedeva una vignetta.

Se la somma dei danni è inferiore, interviene l’assicurazione responsabilità civile per la bicicletta. Questa copertura assicurativa si acquista con la vignetta per biciclette disponibile al prezzo di qualche franco presso tutti gli sportelli postali e i distributori all’ingrosso. Da ricordare: la protezione assicurativa deve essere rinnovata ogni anno e precisamente entro il 31 maggio 2010, data in cui scade, infatti, la vignetta del 2009. Inoltre, questa vale solo se l’adesivo plastificato è proprio incollato sulla bicicletta.

Il bollino per biciclette, che offre ai ciclisti una protezione di responsabilità civile a un prezzo di estrema convenienza, forse verrà presto abolita. Questo perché secondo molti partiti in futuro dovrebbe essere l’assicurazione di responsabilità civile privata, non obbligatoria, ad assumersi anche i danni causati con un veicolo a due ruote.

Un’assicurazione di responsabilità civile privata vale senz’altro la pena anche se la vignetta resterà in vigore o se non si va in bicicletta.

Foto d'apertura: Keystone

 

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