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FinanzaCCL in arrivo per falegnami Svizzera tedesca e Ticino

26.05.05 - 14:58
CCL in arrivo per falegnami Svizzera tedesca e Ticino

ZURIGO - Per i circa 15mila falegnami della Svizzera tedesca e del Ticino è in arrivo il contratto collettivo di lavoro (CCL), dopo un vuoto giuridico che si protrae da circa un anno. Il pensionamento flessibile non viene tuttavia contemplato dal testo, che sarà valido per tre anni. Si attende ancora il benestare delle assemblee dei delegati e delle conferenze professionali.

L'Associazione svizzera fabbricanti di mobili e serramenti (VSSM) ha raggiunto un terreno d'intesa con i sindacati Unia e Syna, dopo essersi a lungo rifiutata di trattare con la prima della due organizzazioni di salariati. Lo rende noto oggi un comunicato congiunto. Il dialogo con Unia si era interrotto in gennaio a seguito delle azioni di protesta e astensione dal lavoro organizzate proprio per protestare contro l'assenza di un CCL.

Il punto principale di dissidio, ossia la possibilità del prepensionamento a partire dai 62 anni, non compare nel testo del contratto. In Romandia invece l'accordo è stato raggiunto. Quanto all'aumento del 2% del salario minimo, chiesto dai sindacati - i datori di lavoro volevano lo statu quo - è stato trovato un compromesso sulla base dell'1% generalizzato all'ora e di un altro 1% dal gennaio 2006, quando scatteranno anche aumenti individuali dello 0,5%. Il contratto prevede inoltre il conferimento del "carattere obbligatorio generale" che assicurerà la parità di trattamento tra falegnami stranieri e indigeni.

ATS
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