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FinanzaFalegnami: stop lavoro per mancanza CCL

26.01.05 - 15:03
Falegnami: stop lavoro per mancanza CCL

BERNA - I falegnami di Lucerna, San Gallo e Aarau hanno osservato oggi uno stop del lavoro per protestare contro la mancanza di un nuovo contratto collettivo (CCL) per il settore. Il sindacato Unia accusa il padronato di mettere in pericolo gli accordi bilaterali.

Le azioni di protesta sono state condotte fra l'altro nelle aziende del presidente dell'Associazione svizzera fabbricanti mobili e serramenti (VSSM) della Svizzera tedesca Hansjürg Zimmerli, a Zofingen (AG), del suo successore designato Ruedi Lustenberger, a Romoos (LU), e del cassiere Fabian Koch, a San Gallo.

Quasi il 20 % dei dipendenti provengono dall'Unione europea (UE): ciò porta a casi di dumping salariale, afferma oggi il sindacato in una nota. Con un CCL, si potrebbe porre un freno al fenomeno, indica Unia.

Rifiutandosi di concludere un nuovo CCL, l'Associazione dei datori di lavoro della Svizzera tedesca mette in pericolo gli accordi bilaterali bis conclusi con l'UE, prosegue l'organizzazione dei lavoratori.

Dalla fine di giugno del 2004, i 15 000 falegnami della Svizzera tedesca e del Ticino non dispongono più di un contratto collettivo. Al centro del conflitto vi è il prepensionamento a 62 anni. Nella Svizzera romanda, sindacati e padronato sono invece riusciti a mettersi d'accordo.

ATS
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