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LUGANOUna Lugano bella da vivere in aiuto alle famiglie

09.03.20 - 08:10
Stefano Dias, candidato a Municipio e Consiglio Comunale di Lugano per i Verdi Liberali
Stefano Dias
Una Lugano bella da vivere in aiuto alle famiglie
Stefano Dias, candidato a Municipio e Consiglio Comunale di Lugano per i Verdi Liberali

Lugano al 31 gennaio 2019 aveva 67'082 abitanti, ha perso 1'595 abitanti dal 2015, una tendenza decisamente negativa con la popolazione che si sposta dalla città verso la periferia. Le cause sono molteplici ma sono riconducibili alle difficoltà dei nostri cittadini. L’apertura della galleria del Monte Ceneri renderà Bellinzona e Locarno ancora più vicine e potrebbe aggravare questa fuga. Per questo motivo la mia opinione è che la città debba fare uno sforzo in più per diventare di nuovo attraente.

La mia personale esperienza mi ha portato spesso a guardare alla Scandinavia come fonte d’ispirazione per le politiche famigliari. Le loro disposizioni per l’assistenza all’infanzia sono tra le più generose al mondo e supportano i genitori dai primi giorni della gravidanza alla scuola e oltre. Per esempio, le generose politiche per l’infanzia in Finlandia offrono asilo nido universale gratuito dagli otto mesi fino all’inizio dell’istruzione formale all’età di sette anni. Purtroppo, qui da noi non è sempre così, i costi per la cura di un bambino piccolo, possono essere molto onerosi.

I principali problemi che ho riscontrato in questi anni sono riconducibili ad alcuni aspetti. In primo luogo, le strutture degli asili comunali a volte non sono in linea con gli orari professionali dei genitori, questo porta a scegliere istituti privati che però fanno aumentare il conto a fine mese. La società è cambiata e molti nuclei famigliari lavorano, rendendo l’organizzazione famigliare complicata e costosa. Se guardiamo alla Norvegia gli asili nido sono aperti dieci ore al giorno e prevedono un costo massimo di 2'500 NOK (257 CHF) al mese.

Un altro problema che ho vissuto in prima persona, è il congedo parentale. Nel 2020 lo trovo veramente misero e l’organizzazione post-parto non è facile per i neogenitori. Non sono solo competenze del Municipio e del Consiglio Comunale di Lugano, ma penso che potremmo mandare un segnale, essere una città moderna e sensibile. Tornando a essere attrattivi anche per le giovani famiglie.

In Svezia, i genitori hanno diritto a un congedo parentale di sedici mesi, il primo anno pagato all'80% del loro stipendio. I genitori ricevono anche un assegno per figli mensile di 1'050 SEK (105 CHF) e possono utilizzarlo per compensare il costo della scuola materna, che è solo di circa 20 CHF in più al mese. In Norvegia il congedo parentale viene pagato per intero nelle prime 44 settimane o all'80% se i genitori scelgono di prendere 54 settimane. Per incoraggiare entrambi i genitori a fare la loro parte, i padri devono prendersi almeno sei settimane di congedo parentale o rischiare che la famiglia perda i pagamenti per lo stesso periodo. L'Islanda offre un assegno per i figli ai genitori in base al loro reddito netto effettivo. Viene rivalutato due volte all'anno per tenere conto delle variazioni degli utili. Ogni genitore ha diritto a tre mesi di congedo parentale, più altri tre mesi da condividere.

È mia opinione che Lugano è bellissima e fa tanto per le famiglie con figli, un esempio virtuoso è il documento “Diventare mamma e papà – i primi tre anni”, una guida ai servizi per genitori nella città di Lugano. Possiamo e dobbiamo fare di più, garantendo ai bambini uno stile di vita più attivo, a contatto con la natura, con l’accesso a ottimi servizi e migliorando i legami familiari. Forniamo più spazi verdi, zone pedonali e ciclabili sicure, più conciliabilità scuola-lavoro e un congedo parentale moderno.

Mi aspetto da ora in avanti che la pianificazione del territorio, tenga in conto anche le famiglie per costruire un comune a misura d’uomo che possa tornare ad essere popolato da persone felici di stare a Lugano.

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