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CANTONEElezioni cantonali: oltre 11'700 voti a rischio

01.04.19 - 07:30
I ticinesi all’estero non possono esprimersi per via elettronica. La formula cartacea, invece, subisce rallentamenti “postali”. A colloquio con il cancelliere di Stato
Elezioni cantonali: oltre 11'700 voti a rischio
I ticinesi all’estero non possono esprimersi per via elettronica. La formula cartacea, invece, subisce rallentamenti “postali”. A colloquio con il cancelliere di Stato

BELLINZONA – Oltre 11'700 ticinesi rischiano di non potere votare per le prossime elezioni cantonali. Sono quelli che risiedono all’estero e che si vedono confrontati con una situazione paradossale. Il Ticino non figura ancora tra i Cantoni che permettono il voto elettronico. Pertanto chi vive al di fuori dei confini nazionali può votare solo per corrispondenza cartacea. «Ma il problema – spiega una ticinese che abita negli Stati Uniti – è che ti arriva il materiale di voto solo tre settimane prima. Ora che hai compilato le schede, e che le rispedisci, passa altro tempo. Ci vogliono altre settimane prima che la corrispondenza venga recapitata dall’estero al Ticino. I nostri voti arrivano a Bellinzona in ritardo».

Ogni voto conta – Le elezioni del 7 aprile si avvicinano a grandi passi. Ogni voto potrebbe essere cruciale per il destino di uno o dell’altro candidato. Nel 2016, in seguito a un atto parlamentare, è stato dimostrato che i ticinesi all’estero sono comunque interessati a esprimere il proprio parere elettorale. Visti i ritmi dei sistemi postali di diversi Paesi il rischio, tuttavia, è che centinaia di voti non arrivino per tempo e vadano persi.

Il materiale non può essere inviato prima – «È un problema con cui, per il momento, dobbiamo convivere – ammette il cancelliere di Stato Arnoldo Coduri –. Purtroppo il materiale di voto lo abbiamo pronto solo 3-4 settimane prima delle elezioni. Non possiamo dunque inviarlo prima. Sappiamo che i vari Comuni cercano di recapitare con una certa celerità il materiale ai ticinesi residenti all’estero. Però questo a volte potrebbe non bastare. Dipende anche dal luogo in cui uno si trova e dalla velocità del sistema postale locale».

Il cantiere del futuro – Cantoni come Ginevra, Berna, Friborgo hanno già il voto elettronico. Il Ticino no. Penalizzando di fatto gli oltre 11.700 ticinesi all’estero, corrispondenti al 5% degli aventi diritto di voto. «Parlare di penalizzazione forse è scorretto – ribatte Coduri –. Possiamo comunque affermare che presto avremo la base legale per sperimentare il terzo canale di voto, quello elettronico. E i ticinesi all’estero saranno i primi a poterne beneficiare».  Intanto però, venerdì scorso, il Consiglio federale ha bocciato il sistema di voto elettronico della Posta, oggi l'unico attuabile. E dunque la faccenda si complica non poco, e non solo a livello ticinese.

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COMMENTI
 

Vicious 5 anni fa su tio
Sono daccordissimo come risiedente all'estero l'unica per fare arrivare il mio voto é spendere 35$ per l'espresso e pregare che sia abbastanza se no il mio voto e i 35$ sono persi,é assurdo ma la situazione é come nell'articolo

Ewiwa 5 anni fa su tio
importante è di rispedire la busta con data prima del 7 aprile

Ewiwa 5 anni fa su tio
mica la prima volta che si vota! Pesce d'aprile.....

Blobloblo 5 anni fa su tio
Ragionamento perfetto!!! Cosa vogliono questi? Sono andati via? Allora via!!!! Ciao

WGWG 5 anni fa su tio
Ma la soluzione è molto semplice : far compilare la scheda da un GALOPPINO e il problema è risolto. In Valle. Maggia è stato aperto un ufficio oltretutto non a pagamento che si occupa di questo.

roma 5 anni fa su tio
cip e...ciap.

BillieJoe 5 anni fa su tio
Non so se qualcuno la pensa come me, ma io sono del parere che chi è andato a vivere all'estero non debba nemmeno più avere il diritto di voto in CH! Hanno scelto un altro paese in cui vivere, quindi tanto vale votare per una legge o per qualcuno a cui loro non da alcun peso! È come se io vivo a Lugano, e mi metto a votare per eleggere il sindaco di Bellinzona, non ha alcun senso! Se in Islanda vogliono una legge, perché se io sono islandese resistente all'estero dovrei avere voce in capitolo? Abolite il voto per i non più residenti, ci sarebbero anche meno costi e risolti tanti problemi!!

miba 5 anni fa su tio
Risposta a BillieJoe
Concordo con il tuo pensiero. E poi proprio ad aprile vi sono le elezioni CANTONALI e queste persone il domicilio in Ticino non ce l'hanno neppure più......

LAMIA 5 anni fa su tio
Ma ti sembra giusto vivere all estero e decidere per chi è confrontato tutti i giorni a lottare per sopravvivere?

BillieJoe 5 anni fa su tio
Risposta a LAMIA
Esattamente, non ha senso!

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a LAMIA
Lottare per sopravvivere? In Ticino?

vulpus 5 anni fa su tio
Ma è una cosa seria che nell'anno 2019, noi che proclamiamo la democrazia come summa espressione del volere del cittadino, dove garantiamo anche a chi è all'estero di potersi esprimere, non si è in grado di materialmente permettere l'espressione del voto? Una soluzione semplicissima è quella di stampare il materiale di voto con più anticipo, ( a sa pò mia ....hanno detto ) ma basta cambiare i termini per la presentazione delle liste. I partiti possono essere pronti ben prima dei termini attuali . La seconda basterebbe adattare il programma digitale delle dichiarazioni fiscali, come identificazione, e l'espressione sarebbe inviata via sistema elettronico.Basta volere le cose per trovare soluzioni.

Tristano 5 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Hai ragione! Ma evidentemente non ci arrivano. Non ce la fanno!

Tristano 5 anni fa su tio
Bla bla bla
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