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VACALLOAncora cemento a Vacallo

13.04.21 - 23:00
Marco Frigerio, candidato dell'Unione socialista, Verdi e indipendenti a Vacallo
Marco Frigerio
Ancora cemento a Vacallo
Marco Frigerio, candidato dell'Unione socialista, Verdi e indipendenti a Vacallo

Lunedì sera si è persa un'occasione. È stato deciso in consiglio comunale di dare il via all'urbanizzazione di uno dei pochi spazi verdi ancora presenti all'interno dell'abitato di Vacallo deliberando un credito di poco superiore a un milione di Franchi per l'ampliamento di via alla Cascine. Solo gli estremi dello schieramento in consiglio comunali si sono opposti. 

In passato lo stato di questa strada aveva permesso di bloccare licenze edilizie di capannoni o complessi artigianali. Fu infatti motivando con la strada che nel recente passato fu accettato un ricorso su una domanda di costruzione.

Ma come è stato motivato il sì? Due i temi: da un lato la sicurezza dell'accesso sulla strada cantonale, tema nobile ma che poteva trovare anche altre soluzioni, e dall'altro il piano regolatore vigente.

È questa seconda motivazione che risulta di difficile comprensione, specialmente se proposta da un gruppo, PLR, che aveva collaborato alla stesura di una mozione per chiedere la revisione del PR stesso. In poche parole, la strada è stata così per 30 anni con questo PR, e ora che si pensa di rivedere il documento stesso bisogna a ogni costo intervenire? Ma quale era allora lo scopo della revisione? Evitare solo nuovi edifici fuori casa? E i proclami elettorali di salvaguardare il verde e ridurre la cementificazione? Già dimenticati? E il Masterplan richiesto nel 2017 dov'è? Come mail il capo dicastero, sempre dello stesso partito, non è ancora riuscito a presentarlo al consiglio comunale.

È necessario prendere coscienza che costruire quella strada significherà rinunciare al verde in quel comparto, perché una volta costruiti i capannoni non si tornerà più indietro.

Avremmo voluto non votare il messaggio in attesa almeno di vedere il Masterplan, ma altri partiti hanno voluto altrimenti. Il tema sembra improvvisamente prioritario.

Ormai non si può più dire "stop alla cementificazione", è anche tardi forse per "salviamo il salvabile" bisogna quindi fare un passo deciso a sinistra domenica prossima per affrontare il tema con urgenza.

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