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L'OSPITEIl destino del tuo Comune puoi deciderlo anche tu

06.04.21 - 12:48
Nancy Lunghi, candidata per Sinistra Unita (Lista 4) al Municipio (n.6) e al Consiglio comunale (n.19) di Locarno
Nancy Lunghi
Il destino del tuo Comune puoi deciderlo anche tu
Nancy Lunghi, candidata per Sinistra Unita (Lista 4) al Municipio (n.6) e al Consiglio comunale (n.19) di Locarno

Alle elezioni comunali del 18 aprile, che segneranno la sorte della maggior parte dei Comuni ticinesi per i prossimi tre anni, mancano meno di due settimane. Eppure, i giochi non sono ancora fatti. Anche perché, come spesso succede alle nostre latitudini, una buona parte della popolazione avente diritto non esprime il proprio voto.

Dai discorsi fatti con amiche, amici, conoscenti o persone incontrate alle bancarelle elettorali, chi non vota spesso ha due motivazioni. Da un lato ci sono persone che si sentono poco informate per poter esprimere una loro opinione e dall’altro ci sono coloro che ritengono di non poter cambiare le cose con il proprio voto.

Lo scopo di questo mio scritto è quindi quello di motivare queste due categorie di persone a votare, esprimendo così un loro diritto fondamentale e per niente scontato: il diritto di voto. Basti, ad esempio, pensare che questo diritto a livello federale è concesso alle donne svizzere da soli 50 anni e a diciottenni e diciannovenni svizzeri da soli 30 anni. Mentre totalmente esclusa da questo diritto rimane ancora una buona fetta di popolazione: le persone straniere, anche se molte di esse sono perfettamente integrate in Svizzera e da diversi decenni contribuiscono al benessere del nostro Paese (ma questo è un tema che meriterebbe un articolo a sé).

A chi si sente poco informato suggerisco quindi di prendersi un pochino di tempo per curiosare quali siano le diverse liste proposte nel proprio Comune, sfogliare i programmi elettorali che arrivano per posta, curiosare in internet e nei media se si trovano informazioni utili (generalmente ce ne sono davvero molte) e non da ultimo provare a discuterne con più persone, per riuscire così a farsi un’idea su che lista o su che candidati rappresentino meglio le proprie idee a livello comunale.

È ovviamente chiaro che non si avrà mai la certezza di conoscere qualcuno al 100%, ma non fare questo minimo sforzo di ricerca e di scelta significa in ogni caso delegare ad altre (poche) persone la scelta, che spesso può anche essere dettata da motivazioni poco nobili (giochi di potere, interessi personali, ecc.).

A coloro che invece pensano che il proprio voto non serva a cambiare le cose consiglio invece di riflettere sulla seguente celebre frase di Gandhi: «Non potrai mai sapere la conseguenza delle tue azioni, ma se non farai nulla non vi sarà nessun risultato». Ogni voto ha infatti un suo peso e al contrario solo il voto non espresso non riesce a modificare nulla. Questo è particolarmente vero nelle nostre realtà comunali dove ci sono praticamente ovunque più liste e/o diverse persone che si mettono in gioco e che portano sensibilità e idee che possono essere più o meno in linea con le proprie e dove quindi il proprio voto può quanto meno esprimere solidarietà a una determinata lista e/o a determinati candidati, se non addirittura essere decisivo per la distribuzione dei seggi e/o per la scelta degli eletti, cioè coloro che durante i prossimi tre anni decideranno le priorità del Comune.

Se fai parte di una di queste categorie, il 18 aprile quindi non lasciare il destino del tuo Comune nelle mani dei soliti pochi elettori ma sii parte attiva del cambiamento ed esprimi il tuo prezioso diritto di voto! 

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