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L'OSPITEUna proposta concreta: nidi gratuiti.

08.03.21 - 12:37
Raffaella Soffiantini e Cristiano Poli Cappelli, Candidati PLR n. 49 e n. 42 per il Consiglio Comunale di Lugano
Cristiano Poli Cappelli e Raffaella Soffiantini
Una proposta concreta: nidi gratuiti.
Raffaella Soffiantini e Cristiano Poli Cappelli, Candidati PLR n. 49 e n. 42 per il Consiglio Comunale di Lugano

Lugano è interessata da un preoccupante calo demografico ed è una delle città svizzere in cui la percentuale di sfitti è più alta; la città è sempre più vuota e sembra che questo trend non sia destinato ad invertirsi. È nostro dovere domandarci perché e cosa sta facendo la Città. Il problema del calo demografico è, evidentemente, collegato alla bassa natalità ed al fatto che, oggi, è sempre più difficile conciliare lavoro, famiglia, figli.
In particolare, il calo demografico è un dato che deve far riflettere. Non può essere semplicemente osservato come fenomeno sul quale non è possibile intervenire. Alcune statistiche affermano che, nei prossimi decenni, altre città come Zurigo e Ginevra potrebbero avere un aumento demografico. Lugano non è tra queste. Perché? Cosa rende poco attrattiva Lugano e più attrattiva Zurigo?

Le risposte vanno sicuramente cercate nei grandi temi sollevati dal PLR: Lugano deve diventare più attrattiva per le famiglie e per le giovani coppie che vogliono mettere su famiglia.
Parliamo chiaro: se una famiglia non ha certezze economiche e non si sente supportata dalla Città, difficilmente sarà incoraggiata ad avere figli ed invertire una tendenza che sembra caratterizzare soprattutto la nostra città. Al di là dei proclami e delle statistiche, il dato reale è il
calo demografico ed evidentemente non si sta facendo a sufficienza per supportare le famiglie e le giovani coppie.

Un dato su tutti: per una famiglia il costo della retta per un bambino in un asilo nido del Comune di Lugano è al minimo di Fr. 540.- al mese (5 giorni alla settimana). Per una famiglia si tratta di far fronte a un impegno finanziario di ampia portata dal giorno dell’inserimento del
bambino nell’asilo nido, indicativamente dai 4 mesi, a dipendenza della durata del congedo maternità di cui beneficia la madre, fino al momento in cui il bambino frequenterà la scuola dell’infanzia a 3 o 4 anni.

Molto interessante è dare uno sguardo alle tariffe dei nidi gestiti dall’ente autonomo di diritto comunale Lugano Istituti Sociali LIS). Si può notare che le tariffe sono assai onerose per le famiglie con redditi bassi. Per esempio, una famiglia con reddito annuale di 50.000 franchi (4150 franchi al mese) dovrà sostenere come visto una spesa mensile di Fr. 540 per un figlio iscritto all’asilo nido. Questo vale, con effetti amplificati, anche per famiglie con redditi molto più bassi. Si tratta di una percentuale notevole del proprio reddito, che grava eccessivamente sul budget familiare.

Una famiglia con un reddito annuale di 150'000 franchi dovrà per contro assumersi dei costi più alti della famiglia con reddito inferiore ma, comunque, meno che proporzionali: pagherà infatti circa 1.300 franchi al mese, con un impatto sul reddito molto meno importante.
È ovvio che coppie giovani, che di solito hanno redditi più bassi, allo stato attuale delle cose sono poco incentivate a creare una famiglia.
Proponiamo quindi che nella scala delle rette per gli asili nido comunali di Lugano venga inserita una fascia di reddito familiare annuale, ad esempio da 0 a 45'000 franchi, a cui non viene richiesta una retta per la partecipazione del figlio al Nido, per la quale il nido sia gratuito, o con una retta simbolica.
Sarebbe inoltre auspicabile che tutta la regolamentazione sugli asili nido, inclusi gli aspetti finanziari legati alle rette, venga finalmente sottoposta per discussione e approvazione al Legislativo comunale, a garanzia della base legale formale.

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