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ArchivioLIFE STYLE: Ai ticinesi piace al cioccolato

05.04.02 - 01:31
E' da tempo dimostrata l'efficacia erotizzante di alcuni alimenti, che ci rendono più sensibili e disinibiti di fronte al piacere sessuale. Un sondaggio ha indicato nel cioccolato l'afrodisiaco preferito dai ticinesi. Ma anche champagne e ostriche sembrano colpire nel segno.
Johnny Deep e Juliette Binoche in Chocolat
LIFE STYLE: Ai ticinesi piace al cioccolato
E' da tempo dimostrata l'efficacia erotizzante di alcuni alimenti, che ci rendono più sensibili e disinibiti di fronte al piacere sessuale. Un sondaggio ha indicato nel cioccolato l'afrodisiaco preferito dai ticinesi. Ma anche champagne e ostriche sembrano colpire nel segno.
"Sesso e appetito - scrive Isabel Allende in «Afrodita» - sono i grandi motori della storia, conservano e diffondono la specie, provocano guerre e ispirano canzoni, informano le religioni, la legge e l’arte. L’intero creato è un processo ininterrotto di digestione e fertilità; tutto si riduce ad organismi che si divorano l’un l’altro, si riproducono, muoiono, fertilizzano la terra e rinascono trasformati. Sangue, seme, sudore, cenere, lacrime e l’incurabile immaginazione poetica dell’umanità alla ricerca di un senso".

Gli afrodisiaci prendono il nome da Afrodite, che secondo la leggenda emerse dal mare vergine e nuda, simbolo della bellezza, del desiderio e della fertilità. A lei gli antichi rivolgevano preghiere e gli uomini d'oggi le fanno omaggio utilizzando sostanze che portano il suo nome. Un alimento afrodisiaco è invece, per definizione, una qualsiasi sostanza che pungoli il desiderio amoroso. Alcuni alimenti funzionano in base a principi scientifici stimolando il piacere sessuale, altri invece agiscono per impulso d’immaginazione, altri ancora con gli occhi o l'olfatto e altri, infine, per assonanza visiva. Il primo afrodisiaco, probabilmente, è stato l'odore del corpo. Sappiamo che il corpo emana delle impercettibili fragranze chiamate feromoni. Si tratta di sostanze chimiche, secrete da ghiandole apposite, in grado di attirare gli individui della stessa specie. Ma di afrodisiaci, oltre all'odore del corpo, ce ne sono altri - quelli che ci interessano - e sono appunto da bere o da mangiare. Vediamoli.

La liquirizia: secondo uno studio americano il suo consumo aumenta l’afflusso di sangue ai genitali, favorendo la capacità di provare il piacere più intenso.

Il cetriolo: il sapore fresco e naturale del cetriolo ha un'azione destressante, e allenta i freni inibitori.

La cioccolata aumenta invece la produzione di serotonina l’ormone resposabile del nostro tono di umore rendendoci più allegri e decisamente su di giri: il risultato è una maggiore sensibilità al tocco del partner e una accresciuta capacità di raggiungere l'orgasmo.

L’alcol, preso a piccole dosi, rende più disinvolti. Troppo invece intontisce e favorisce il sonno più che le "fatiche d’amore".

Il peperoncino contenendo sostanze vasodilatatrici aumenta il flusso di sangue nella parte ventrale e quindi anche negli organi riproduttivi, ma agisce pure per impulso d’immaginazione grazie al suo colore rosso-passione e alla sua forma vagamente fallica.

Il barbecue ...cioé carne alla griglia, ben sapendo che la carne sanguinante è il cibo maschile - e quindi macho - per eccellenza, un ricordo ancestrale del cacciatore primitivo che si nasconde in ogni maschietto.

Passiamo al Ticino. Un sondaggio realizzato da TicinOnline indica nel cioccolato (105 voti) il cibo preferito dai ticinesi per creare una situazione adatta al piacere sessuale. Il cioccolato ha nettamente staccato sia lo champagne (67) che le ostriche (44). Meno ancora i ticinesi che preferiscono il cetriolo (24), il barbeque (24), il peperoncino (16), la birra (16) e la liquirizia (10). Questo quanto indica il nostro sondaggio, ma non tutti sono d'accordo. "Il cioccolato mi piace - ci spiega Valeria di Lugano - ma non so se funziona. Io preferisco la Tequila o la Marguerita alla fragola, in pratica gusti esotici e decisamente eccitanti, perché già da soli creano l'atmosfera giusta". Per Sara di Bellinzona, invece, meglio la frutta: "io preferisco le fragole o le ciliegie, sono rosse, piccoline, ci si può giocare, farsele rotolare addosso o mordicchiarle in due". Simile a Sara è Natalia di Mendrisio. "Mi piace giocare con il mio ragazzo. Capita che ci divertiamo mangiando assieme fragole o l'anguria. Ci imbocchiamo, è molto divertente".

Ecco il punto. La scienza dell'alimentazione non conosce alcun cibo in grado di migliorare in modo specifico il desiderio e il piacere sessuale. È innegabile invece la prova di una alterazione più o meno generalizzata dell'equilibrio dell'organismo che include anche una stimolazione della sfera sessuale, come pure l'effetto placebo o di suggestione che questi alimenti hanno avuto per millenni e ancora oggi conservano. E se poi ci si mette pure il partner, il gioco della seduzione è fatto.

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