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SANREMODa stasera inizia la kermesse musicale. Un Festival dalla storia molto "scandalosa"

02.03.04 - 08:06
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Da stasera inizia la kermesse musicale. Un Festival dalla storia molto "scandalosa"

SANREMO - Terminate le prove generali parte ufficialmente questa sera il festival di Sanremo. Sara' Dj Francesco il primo degli undici artisti che si esibiranno sul palco dell'Ariston. Gli ultimi saranno Morris Albert e Mietta, ma a suggellare la serata sara' Gino Paoli, vincitore del premio alla carriera, che cantera' estratti della 'Gatta', di 'Una lunga storia d'amore' e di 'Un altro amore'.
Questa la scaletta provvisoria di stasera. Dopo Raoul Bova, nei panni di 'lettore d'eccezione', tocchera' a Dj Francesco aprire la gara con 'Era bellissimo'. Poi Veruska (Un angelo legato a un palo), Andrea Mingardi con The Blues Brothers Band (E' la musica), Mario Venuti (Crudele), Neffa (Le ore piccole), Paolo Meneguzzi (Guardami negli occhi), i Db Boulevard e Bill Wyman (Bastera'), Stefano Picchi (Generale Kamikaze), Danny Losito con le Las Ketchup (Single), Marco Masini (L'uomo volante), Morris Albert e Mietta (Cuore). A interrompere il ritmo delle esibizioni musicali, le incursioni di Gene Gnocchi, Paola Cortellesi e Maurizio Crozza. Gli ospiti internazionali saranno i Black Eyed Peas e Le Cirque du Soleil. In scaletta, anche il primo collegamento con le forze di pace italiane all'estero: si inizia con Sarajevo.

 

SANREMO: 52 ANNI DI SCANDALI, DA TOTO' ALLA GDF


ACCUSE DI CORRUZIONE E PLAGIO, MINACCE E SUICIDI IN STORIA DEL FESTIVAL  - Corruzione e scandali, storia vecchia a Sanremo. Che oggi si rinnova, 52 anni dopo la prima edizione, con gli arresti e le perquisizioni della Guardia di Finanza che ha messo nel mirino l'Accademia della Canzone, sospettando tangenti fino a 50mila euro per approdare
all'Ariston. Ma il festival e' stato segnato dal 1951 ad oggi da sospetti e accuse, vicende di truffe e plagi, processi per corruzioni, scioperi, minacce, purtroppo anche suicidi e altro ancora. Ecco una mappa, per forza di cose ancora incompleta, degli scandali che hanno scosso il festival della canzone italiana dal debutto fino ad oggi.

VILLA E IL PLAYBACK - Nel 1955 il 'reuccio' Claudio Villa trionfa con ''Buongiorno tristezza'' e si aggiudica, in coppia con Tullio Pane, anche il secondo posto con ''Il torrente'', Ma, proprio la sera della finalissima, con la diretta in Eurovisione e la radio collegata con almeno cinquanta emittenti di tutto il mondo, Villa e' costretto a letto da una fastidiosa laringite. la soluzione arriva con il playback: il palco desolatamente vuoto, la voce di Villa proveniente da un disco. Molti gridano allo scandalo.

 ARRESTATO DABBENE - Serafino Dabbene, nel '56, durante la seconda serata lancia improvvisamente volantini in sala protestando contro l'esclusione di un suo brano. Dabbene finisce in manette.

TOTO' ALL'ATTACCO, ''PERBACCO!'' - Nel 1961 la polemica precede il Festival: a Roma, durante le selezioni, la giuria esaminatrice, di cui fa parte Toto', si spacca quando il principe De Curtis si rifiuta di avallare l'esclusione di ''Parole'', una canzone che a lui piace moltissimo; Toto' va su tutte le furie e sospetta che, sotto sotto, ci sia qualche inghippo: ''Perbacco! -scrive in una durissima lettera- non sono mica un pagliaccio''. Nello stesso anno la cantante Irene D'Areni denuncia di aver ricevuto richieste di denaro dagli organizzatori per una sua partecipazione al festival.

TENCO, SUICIDIO E ACCUSE - Il 1967 e' l'anno peggiore per il Festival: a mettere sotto accusa la rassegna e' Luigi Tenco che sceglie il modo piu' drammatico per esprimere il suo dissenso. In un biglietto, Tenco accusa il pubblico di aver mandato in finale 'Io, tu e le rose', cantata da Orietta Berti, e di aver selezionato 'La rivoluzione', una canzoncina proposta da Gene Pitney e Gianni Pettenati.

 SIT-IN DEGLI ESCLUSI - Nel 1972 ancora accuse: a lanciarle e' un gruppo di cantanti che non e' stato ammesso alla finale. Tra i contestatori, Aura D'Angelo, Dino e l'immancabile Claudio Villa che improvvisano un sit-in davanti al Casino' per bloccare il Festival.

SOLDI PER CANTARE AL FESTIVAL, ANCHE UNA MAMMA SOTTO ACCUSA  - CELENTANO FUORI, ATTACCA LA COMMISSIONE - Il 1973 e' l'anno egli scandali per eccellenza: si inizia con l'esclusione di ''Terra che non senti'' della folk-singer Rosa Balestrieri, brano giudicato non inedito. Si prosegue con Adriano Celentano: 'Il molleggiato', a sua volta escluso perche' il suo brano non era inedito, accusa la commissione esaminatrice di aver compiuto scelte sbagliate.

MAMMA SOTTO ACCUSA - Nel 1975 la signora Edgarda Merla, madre della cantante Daniela, viene accusata di aver sborsato 8 milioni per mandare sua figlia in finale senza per altro riuscirci. Antonella Belan denuncia di aver ricevuto la richiesta di 5 milioni per ottenere un buon piazzamento e il signor Antonio Giampaolo, padre delle due giovani gemelle conosciute come ''Le nuove Erbe'', dichiara di aver elargito molti soldi per far esibire le sue figliole sul palcoscenico del Casino'. E, dulcis in fundo, Gilda, vincitrice sconosciuta dell'edizione, viene sommersa di accuse di essere l'amica dell'assessore comunale di Sanremo .

ANCORA VILLA CONTRO RAVERA - Nel 1981 ancora Claudio Villa accusa l'organizzatore Gianni Ravera: il reuccio fa un giro in motocicletta nelle principali stazioni televisive europee per annunciare al mondo la sua verita'; poi torna a Sanremo e, con documenti alla mano, cerca di provare che Ravera ha imbrogliato.

LA SAGA DEI 'VINCITORI ANNUNCIATI', DA FOGLI FINO AD ALEXIA  - FOGLI VINCITORE ANNUNCIATO, SARA' SOLO IL PRIMO - Dal 1982 inizia la serie dei vincitori annunciati: Riccardo Fogli, trionfatore della rassegna, si fa fotografare sulla copertina di 'Sorrisi e Canzoni Tv', in netto anticipo sulla finale. E i vincitori annunciati saranno molti negli anni
successivi, dai Pooh a Riccardo Cocciante. Fino a quest'anno, con Alexia, Britti, Cammariere: un podio che, quanto meno, ha rispettato le previsioni.

1984, PROTESTANO OPERAI ITALSIDER - Nell'84 irrompe a Sanremo la protesta sociale con gli operai dell'Italsider che Pippo Baudo ospita sul palco.

GLI ANNI DI 'CAVALLO PAZZO' - Non si puo' dimenticare la 'performance' di Cavallo Pazzo, al secolo Mario Appignani, che nel '92 compare sul palco urlando ''questo festival e' truccato'' lasciando di stucco Baudo e pubblico.

DOPO CELENTANO FUORI ANCHE LA VANONI, PLAGIO? INTERVIENE MORRICONE  - PLAGIO? PERIZIA DI MORRICONE - Le accuse di plagio alla canzone vincitrice tornano nel del '92. 'Non amarmi' di Aleandro Baldi e Francesca Alotta finisce nel mirino e, alla fine, si arriva ad una perizia del maestro Ennio Morricone.

1996, ESCLUSA LA VANONI - L'edizione 1996, preceduta dall'affare 'Dj Flash' (il rapper che sostiene di essere stato escluso dal Festival con un procedimento poco chiaro), finisce nell'occhio del ciclone per l'esclusione della canzone di Ornella Vanoni con conseguente scambio di accuse tra la cantante, l'interprete del brano Emilia Pellegrino, il produttore Mario Lavezzi e gli organizzatori del Festival.

 

 



 

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