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LUGANO"Diario di un pazzo" e "God Save The Love" al Teatro Foce

17.05.21 - 13:30
Sono i prossimi appuntamenti della rassegna Home
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"God Save The Love" andrà in scena domenica 23 e lunedì 24 maggio al Teatro Foce.
"God Save The Love" andrà in scena domenica 23 e lunedì 24 maggio al Teatro Foce.
"Diario di un pazzo" e "God Save The Love" al Teatro Foce
Sono i prossimi appuntamenti della rassegna Home

LUGANO - Sono due gli spettacoli in programma per la rassegna HOME 2020/21 nel corso dei prossimi sette giorni.

Da giovedì 20 a sabato 22 maggio, Emanuele Santoro torna a calcare il palco del Teatro Foce nello spettacolo "Diario di un pazzo" di Nikolaj Gogol'. La produzione e.s.teatro Lugano, interpretata, adattata e diretta da Santoro con le musiche dal vivo di Claudia Klinzing e l'assistenza alla regia di Antonella Barrera, è un incantevole, divertente, commovente viaggio nell’animo
umano e nella sua capacità di reagire alla perdita d’identità imposta dal mondo moderno.

Il viaggio interiore di un uomo, che prende forma nell'impossibilità di realizzare la propria ambizione e che cerca una via d'uscita dal labirinto che lo imprigiona e che ha i confini della sua mente. Un viaggio nella doppiezza e nella schizofrenia di un piccolo borghese, la cui unica responsabilità è quella di temperare le matite per il suo capoufficio, alle prese con una smisurata ambizione e che soffre per la sua condizione sociale che lo priva di dignitosi rapporti umani e lo costringe a sprofondare giorno dopo giorno in una solitudine cronica in cui immagina di muoversi in un altro mondo. Il riscatto della fantasia contro l’ottusità del potere, della vita e dell’amore contro la disumanità dell’indifferenza, del disprezzo e delle barriere sociali. Un uomo come tanti per il quale si finisce per provare pietà.

Domenica 23 e lunedì 24 maggio, la giovane compagnia Lagotina porterà in scena "God Save The Love", commedia esilarante tratta dall'opera di Christopher Durang "Beyond Therapy".

Nella esuberante Londra degli anni ‘90, undici personaggi - interpretati da Valentina Barri, Alice De André, Niccolò Tedeschi, Rita Lonati, Luigi Pedranzini, Emma Padoan,
Giulia Mosca, Davide Colli, Gionathan Montagna, Vittorio Carotenuto e Gioele Borgia - scendono in campo, capitanati da Giorgio Carella; sono uomini e donne emotivamente fragili, sessualmente confusi che ridono e piangono a tempo di Brit Pop e di musica elettronica. In questi tempi terribili e meravigliosi, in un mondo in cui ognuno di noi vive le difficoltà delle relazioni, delle identità sessuali, delle paure a essa legate e alle aspettative che noi o gli altri ci portiamo dentro. Questa squadra di pazzi, scissi tra il privato e il pubblico, dove la follia e le convenzioni, le passioni e la razionalità, i sogni e la realtà, si inseguono e non si raggiungono, gridano e non si ascoltano, si sparano, ma non si guardano mai negli occhi. La velocità delle emozioni ha più rimbalzi di una partita di flipper e passa dall’inaspettato al non previsto, offrendo due ore di sorprese esilaranti.

Per la prima volta il Ticino si confronta con un grande testo attuale, mai interpretato in territorio elvetico. Un lavoro che fa riflettere sull’accettazione delle diversità e sulle basi della convivenza, aspetti di cui la Svizzera può andare fiera.

Posti in sala limitati a 50 sedute, prenotazione consigliata su Biglietteria.ch. Per assistere agli spettacoli è obbligatorio l’uso della mascherina.

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