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CANTONEArzo: tante sorprese alla 20esima edizione del Festival di narrazione

22.08.19 - 12:30
Quella in programma dal 29 agosto al 1. settembre sarà l'edizione numero 20 del festival, un'edizione speciale: tanti artisti, spettacoli e sorprese, mentre al centro di tutto rimane la narrazione
Arzo: tante sorprese alla 20esima edizione del Festival di narrazione
Quella in programma dal 29 agosto al 1. settembre sarà l'edizione numero 20 del festival, un'edizione speciale: tanti artisti, spettacoli e sorprese, mentre al centro di tutto rimane la narrazione

ARZO - Presentata in mattinata alla stampa la 20esima edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo, in programma dal 29 agosto al 1. settembre.

Per i festeggiamenti sono in programma tanti spettacoli, appuntamenti e sorprese. Al centro di tutto rimane “la narrazione”, intesa come occasione per creare connessioni e approfondimenti, restituita in una proposta articolata e inclusiva, che pensa a tutti: bambini, ragazzi, adulti.

Quest’anno, a ospitare gli spettacoli e i loro narratori, in aggiunta alle tradizionali corti del paese, sarà riproposta la cornice d’eccezione delle cave di marmo. Ad aprire l’edizione, la sera di giovedì 29 agosto, sarà la magia delle "Metamorfosi ovidiane" di e con Gaetano Colella, Enrico Messina e Daria Paoletta.

La programmazione prosegue poi con storie di frontiera: la Compagnia degli (S)legati porterà in scena il complesso rapporto uomo-montagna; Stefano Beghi le vicende di quotidiano contrabbando sul confine italo-svizzero. Al femminile sarà la narrazione di Marta Cuscunà, che con "La semplicità ingannata" riflette sulle possibilità di (r)esistenza; e quella della compagnia Bam!Bam! Teatro che con "Il taccuino di Simone Weil" racconterà la vita e il pensiero della grande filosofa. Elisabetta Salvatori e Naya Dedemailan, invece, affronteranno il tema della fragilità: di un grande musicista la prima e di una giovane ragazza la seconda. Tra gli artisti più affezionati, si apprestano a tornare Antonio Catalano, con la sua fantasia travolgente, e Luigi D’Elia con un omaggio a Jack London. L’incontro tra culture sarà raccontato da "Thioro. Un cappuccetto rosso senegalese", nato da un progetto del Teatro delle Albe in Senegal, mentre interamente in lingua francese sarà "Conference de choses", la performance imprevedibile di Pierre Mifsud.

Incredibili animali, paesaggi incantati, oggetti insoliti attenderanno poi gli spettatori più piccoli, nelle giornate di sabato e domenica, con le loro straordinarie avventure.

Inoltre, accanto alle proposte teatrali, altre iniziative si intrecceranno tra le vie di Arzo. Tra queste gli incontri di approfondimento con il pubblico, gli artisti e alcuni ospiti in Corte dei Miracoli; la proiezione del documentario "Dem Dikk Africa – Africa", film di Kamera Film in Corte Camaleonte; l’esperienza del Giardino Sensibile; l’allegria del gruppo musicale Bevano Est e l’attività di varie associazioni in piazza e tra le strade del paese. 

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