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CAMPIONE D'ITALIAAl Casinò si festeggia l'anno del Gallo

25.01.17 - 12:00
Grandi celebrazioni sabato 28 gennaio per il Capodanno cinese
Carlo Pozzoni
Al Casinò si festeggia l'anno del Gallo
Grandi celebrazioni sabato 28 gennaio per il Capodanno cinese

CAMPIONE D'ITALIA - Non c’è due senza tre e al Casinò Campione d’Italia, dopo aver festeggiato San Silvestro e il Capodanno Ortodosso, sono pronti a celebrare anche il nuovo anno cinese, che secondo il calendario orientale inizia sabato 28 gennaio.

In tutta la nazione il primo giorno del primo mese è il momento di venerazione delle divinità propiziatorie. Gli anni cinesi sono caratterizzati dal succedersi dI dodici animali: nel 2017 comincia l’anno del Gallo e si dà l’addio a quello della Scimmia.

Una festa, quella celebrata nella casa da gioco sul Ceresio, che con il tempo è diventata l’occasione d’incontro per la comunità cinese all’estero, specie quella milanese. Per sabato 28 gennaio il Casinò Campione d’Italia ha organizzato corse gratuite di autobus dal centro di Milano (ore 11,13.30, 15, 16, 17, 17.30, partenza da piazzale Cimitero monumentale-incrocio via Bramante), come invito-omaggio alla comunità cinese che nel Salone delle Feste della casa da gioco potrà trovare la migliore ospitalità.

Per rispettare la scaramanzia la sala sarà illuminata con le lanterne, ci saranno immagini raffiguranti divinità e nastri rossi di Capodanno, per auspicare una lunga vita di ricchezza felicità e fortuna con le opportune sottolineature dell’anno del Gallo, nel rispetto degli usi e degli antichi costumi.

La festa inizierà alle 19, con gran buffet e proseguirà con una divertente gara di karaoke, poi si terrà la gran finale della settima edizione del concorso di canto, con 16 finalisti provenienti da tutta Italia.

Allo scoccare della mezzanotte nella Sala delle Feste al nono piano del casinò andrà in scena la famosa danza del leone, per cogliere i migliori auspici legati all’inizio dell’anno nuovo. Inoltre, per la prima volta in Italia, lo spettacolo “Facce cangianti”, "bian lian" in cinese, riprendendo un’antica tradizione che risale a 300 anni fa, durante il regno dell’Imperatore Qianlong (1736-1795) della Dinastia Qing. Gli attori si presenteranno in scena con il volto nascosto da maschere fatte di vari materiali, poi nel corso della loro esibizione se le toglievano una dopo l’altra. Una tradizione tipica dei giorni del Capodanno Cinese, vivissima in Cina dove il “Chunjie” è uno degli elementi più importanti del Festival di primavera. A tutti gli ospiti, cinesi e non, è consigliato presentarsi vestiti con almeno un indumento di colore rosso, nella tradizione orientale simbolo di gioia e fortuna.

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